Milano
Teem, nuovo "show" al cantiere: sollevamento pesi da record
Lunedì e martedì di "lavori speciali" per 110 tecnici altamente specializzati, impegnati a stabilire all’interno del cantiere ubicato nei confini di Vizzolo Predabissi, quello che, a ragione, va considerato il nuovo record di sollevamento pesi per quanto concerne la realizzazione delle opere connesse al tracciato autostradale di Teem-A58.
Utilizzando gru telescopiche di eccezionale portata, la squadra selezionata per quest’intervento-show da Lambro Scarl, il consorzio controllato da Itinera (Gruppo Gavio) cui è affidata, relativamente al Lotto C (Sud Milano e Lodigiano), la costruzione dell’infrastruttura-sistema costituita da Teem-A58 e da 38 chilometri di arterie ordinarie, provvederà, infatti, a issare 1.400 tonnellate di acciaio Corten a quota 36 metri.
Proprio l’altezza del viadotto (700 metri di lunghezza per 5mila tonnellate di peso) progettato dall’ingegner Pierangelo Pistoletti con l’obiettivo di collegare, bypassando il congestionato nodo di Melegnano e scavalcando il Fiume Lambro e la ferrovia, la Statale 9 «Via Emilia» e la Provinciale 17 «Sant’Angiolina». Ossia, due delle tantissime strade non sottoposte a pedaggio che risultano attualmente oggetto di riqualificazione nell’ambito del completamento, finanziato prevalentemente con capitali privati, di tutte le opere viarie e ambientali integrate a Teem-A58.
Entrata nel vivo il 7 giugno con il sollevamento sino a 36 metri della campata di sostegno (225 tonnellate), la realizzazione del viadotto subisce quindi, un’ulteriore accelerazione. Denominato dai tecnici IVN01, il collegamento tra «Via Emilia» e «Sant’Angiolina» deve essere ritenuto il «gemello» del Viadotto Lambro, l’opera ingegneristicamente più complessa tra quelle trasposte dalla carta millimetrata alla realtà lungo il tracciato autostradale di Teem-A58, dal momento che, attraverso diversi ponti del peso complessivo di 32mila tonnellate (un decimo del tonnellaggio necessario per costruire il Ponte sullo Stretto), scavalca, a un’altezza superiore ai 30 metri, l’Autostrada del Sole, il fiume Lambro e le linee ferroviarie ad alta velocità e tradizionale. Ad assimilare IVN01 e Viadotto Lambro sono, d’altra parte, non solo la stessa «firma» (Pistoletti) e il ricorso al sistema della forcella ma anche il percorso parallelo sino allo scavalcamento dell’A1 e l’impiego dei medesimi materiali (acciaio Corten e calcestruzzo). L’intera nuova rete viaria ordinaria, nel rispetto dei tempi di realizzazione dettati a Tangenziale Esterna SpA da Concessioni Autostradali Lombarde e Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, sarà consegnata nella primavera del 2016 ai pendolari e agli autotrasportatori.