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Trasporti, Regione Lombardia rinnova con Trenord sino al 2033
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Trasporti, Regione Lombardia rinnova con Trenord sino al 2033

Presentate in Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità del Consiglio regionale le linee guida per il rinnovo del contratto di servizio di Trenord che scade il 31 luglio prossimo e che sarà rinnovato tramite affidamento diretto fino al 2033.

I piani di Trenord: nuove tratte e incremento dei passeggeri

L’assessore ai Trasporti Franco Lucente ha illustrato l’iter che porterà alla firma del nuovo contratto che introduce importanti novità con l’obiettivo di portare il numero di km/treno percorsi ogni anno dagli attuali 42 milioni a oltre 50 milioni e di elevare l’indice di puntualità dall’attuale 89,5% al 91,5%.

Si prevede un netto incremento dei passeggeri (dai 182 milioni dell’anno in corso ai 272 milioni previsti nel 2033) grazie all’apertura di nuove tratte, all’entrata in servizio di tutti i nuovi treni acquistati da Regione Lombardia, al miglioramento dei sistemi di controllo e gestione del traffico. Il corrispettivo pagato da Regione Lombardia all’azienda esercente raggiungerà i 542 milioni rispetto ai 453 dell’esercizio 2022 con un incremento per due terzi finanziati dallo Stato, mentre si prevede un aumento dei ricavi che passeranno dai 342 milioni nel 2023 a 640 nel 2033.

Tutti questi elementi sono contenuti in due documenti, il PEF (Piano Economico Finanziario) e il PRO (Piano Raggiungimento degli Obiettivi), che la Giunta regionale approverà nei prossimi giorni e invierà all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). L’Autorità avrà 60 giorni di tempo per presentare le sue osservazioni, trascorsi i quali la Regione avrà a disposizione altri due mesi per recepire le eventuali modifiche e 45 giorni per stilare e sottoscrivere il contratto. L’intero processo dovrà concludersi entro il prossimo dicembre, termine tassativo che la Commissione Europea ha indicato per poter procedere con affidamento diretto.

Lobati (Forza Italia): "Ci aspettiamo un sensibile miglioramento"

“Sono molto contento del lavoro iniziato oggi – ha dichiarato il Presidente della Commissione Attività Produttive Jonathan Lobati (Forza Italia) – perché indica con chiarezza la volontà della Giunta di cercare una larga condivisione tra le forze politiche su questioni rilevanti come quella del trasporto pubblico e della mobilità. Quello odierno è solo il primo di una serie di appuntamenti in cui l’Assessore Lucente ci relazionerà sullo stato di avanzamento del rinnovo del contratto dal quale ci aspettiamo un sensibile miglioramento della quantità e qualità dei servizi offerti ai cittadini”.

Trenord, opposizioni critiche: "Ignorate rabbia e frustrazione dei pendolari"

A seguito della presentazione dell’Assessore si è sviluppato un ampio dibattito in cui sono intervenuti commissari di tutti i gruppi politici di maggioranza e opposizione. “L’assessore Lucente conferma che l’intenzione della giunta regionale, dopo ben tre proroghe, è di riconsegnare i pendolari lombardi nelle mani di Trenord fino al 2033. Fratelli d’Italia e Lega hanno deciso di ignorare la rabbia e la frustrazione di chi, tutti i giorni, viaggia sui treni regionali e, anzi, premieranno Trenord con dieci anni di contratto in più, senza curarsi dei rilievi dell’Agenzia di regolazione dei trasporti rispetto alla durata del rinnovo". Lo dichiarano i consiglieri regionali dem Pietro Bussolati e Simone Negri.

Il Pd attacca Regione: "Non vogliono cambiare nulla"

"La Regione, alla fine, non ha intenzione di cambiare nulla, disattendendo le richieste dei pendolari - proseguono i consiglieri Dem -. A Trenord, inoltre, andrà circa la metà delle risorse a disposizione dell’intero trasporto pubblico in Lombardia, che già versa in condizioni molto difficili per il grave sottofinanziamento, con il concreto rischio vengano ridotte le risorse a favore delle agenzie e quindi del trasporto pubblico su gomma. Ma le brutte notizie per i pendolari non sono finite qui, perché dai numeri forniti dall’assessore, che prevede un’impennata dei ricavi dell’azienda ferroviaria regionale da qui ai prossimi dieci anni, sembra che si prospettino anche consistenti aumenti del costo di biglietti e abbonamenti. Si parte male, è cambiato il nome dell’assessore ma, con il centrodestra in Regione, per il trasporto pubblico lombardo e per chi lo utilizza non c’è mai una buona notizia".

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