A- A+
Milano
Ucciso in bici nel Milanese, compagna mente dell'esecuzione. Il gip: "Schiava della cupidigia"

Ucciso in bici nel Milanese: compagna a capo dell'esecuzione

La tragica morte di Fabio Ravasio, investito da un'auto il 9 agosto a Parabiago, rivela un complotto premeditato e spietato. Adilma Pereira Carneiro, compagna della vittima, è accusata di essere la mente dietro il piano omicida, orchestrando l'esecuzione con cinque complici, tra cui uno dei suoi figli. Secondo l'ordinanza della gip di Busto Arsizio, Anna Giorgetti, la Carneiro ha dimostrato una "brutale efficienza" nel portare a termine il delitto, muovendo i fili di un vero e proprio team di esecutori.

Gip: "Adilma schiava della cupidigia"

Nel provvedimento cautelare, la gip Giorgetti dipinge un ritratto inquietante di Adilma Pereira Carneiro, descrivendola come una donna dominata dalla cupidigia. "Nulla sembra essere sufficiente per lei: schiava della sua cupidigia, vuole sempre di più," annota la giudice. Nonostante avesse già intestata una villa con piscina e altri immobili di pregio, la donna non si è fermata e ha continuato a cercare maggiori ricchezze, dimostrando un'insaziabile sete di denaro e beni materiali. Questa avidità è stata indicata come il movente dietro l'atroce delitto.

Compagna e figlio restano in silenzio davanti al gip

Durante l'interrogatorio, Adilma Pereira Carneiro e suo figlio Igor Benedito hanno scelto di avvalersi del diritto di non rispondere. L'avvocato di Carneiro, Edoardo Lorenzo Rossi, ha dichiarato che ci sono ancora molte questioni da chiarire e ha richiesto una misura meno severa rispetto alla custodia cautelare. La giudice Anna Giorgetti è attualmente in fase di valutazione delle richieste e della situazione complessiva.


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.