Auto e Motori
Pirelli Cyber Tyre: triplo riconoscimento globale per la sicurezza
La tecnologia Cyber Tyre conquista tre premi internazionali. I pneumatici con sensori integrati dialogano con l’auto e le infrastrutture per una guida più sicura.


Il panorama dell'automotive internazionale celebra l'eccellenza italiana con una serie di prestigiosi riconoscimenti assegnati a Pirelli.
Al centro dell'attenzione c'è il sistema Cyber Tyre, una rivoluzione tecnica che trasforma il pneumatico da semplice componente passivo a vero e proprio "organo di senso" del veicolo. Dopo il successo negli Stati Uniti agli Autotech Breakthrough Awards, la tecnologia della casa milanese ha ottenuto tre nuovi premi di rilievo mondiale, confermando la bontà di un percorso di ricerca focalizzato sull'integrazione tra meccanica ed elettronica.
Questi riconoscimenti arrivano da enti e giurie diverse per composizione e geografia dalla Francia agli Stati Uniti, passando per una rappresentanza di 32 Paesi europei ma concordano su un punto fondamentale: la capacità di questa innovazione di innalzare drasticamente gli standard di sicurezza stradale e di ridefinire il concetto stesso di mobilità intelligente.
L'innovazione: hardware, software e algoritmi proprietari
Il cuore di questo successo risiede nella natura ibrida del sistema. Pirelli Cyber Tyre è infatti il primo sistema al mondo che integra hardware e software direttamente nella ruota. Non si tratta solo di gomma, ma di una complessa architettura che prevede l'uso di sensori posizionati all'interno dei pneumatici. Questi dispositivi sono in grado di raccogliere una mole di dati impressionante durante la marcia, che viene poi elaborata tramite algoritmi proprietari.
La vera svolta sta nella comunicazione: il sistema dialoga in tempo reale con l'elettronica del veicolo. Questa connessione diretta permette alla centralina dell'auto di "sentire" la strada attraverso le gomme, anticipando le reazioni meccaniche e ottimizzando la risposta dei sistemi di controllo. È un cambio di paradigma che la società di analisi di mercato statunitense Frost & Sullivan ha voluto premiare nominando l'azienda "Company of the year". Nelle motivazioni del premio, si sottolinea proprio come i sistemi digitali siano ormai in grado di ridefinire anche i componenti tradizionali dell'automotive, portandoli in una nuova era digitale.
Automobile Awards: anticipare i rischi per proteggere i passeggeri
Uno dei riconoscimenti più significativi arriva dalla Francia, dove la giuria degli Automobile Awards, composta da 20 esperti del settore, ha assegnato a Pirelli il Premio per la Sicurezza. L'analisi della giuria si è concentrata sulla capacità predittiva della tecnologia. Grazie ai sensori integrati, il sistema non si limita a reagire, ma anticipa i rischi, rendendo la guida intrinsecamente più intelligente.
Il funzionamento pratico descritto nelle motivazioni del premio è affascinante: trasmettendo in tempo reale i dati provenienti dal contatto con l'asfalto, il Cyber Tyre consente ai sistemi di controllo della vettura di intervenire tempestivamente. Un esempio concreto è la riduzione degli spazi di frenata: l'auto "sa" che l'aderenza sta cambiando prima ancora che il conducente se ne accorga, permettendo ai freni di attivarsi con frazioni di secondo di anticipo che possono rivelarsi vitali.
SafetyBest 2026: un approccio pionieristico alla mobilità
A confermare il valore della tecnologia è arrivato anche il premio da parte di Autobest, una giuria indipendente che rappresenta ben 32 Paesi europei. Nell'ambito dei loro riconoscimenti annuali, che includono categorie celebri come la "Best Buy Car", spicca il titolo "SafetyBest 2026".
Questo premio, istituito per celebrare le tecnologie, le aziende e le personalità che guidano l'evoluzione della mobilità, ha riconosciuto lo sviluppo pionieristico del Cyber Tyre. Si tratta di un'innovazione definita di "eccezionale rilevanza per la sicurezza automobilistica", basata su test e analisi approfondite condotte dalla giuria. L'attribuzione del premio con una data futura, il 2026, sottolinea come questa tecnologia sia vista come uno standard di riferimento per i prossimi anni, destinata a innalzare l'asticella della sicurezza su strada per l'intero settore.
Oltre l'auto: verso le Smart Road e la connettività V2X
L'impatto di questa tecnologia va oltre la singola vettura e si proietta nello scenario delle città del futuro. Le informazioni raccolte dai pneumatici sensorizzati, infatti, non servono solo al guidatore o alla centralina dell'auto, ma diventano un patrimonio condiviso grazie alla connettività V2X (Vehicle-to-Everything).
Gli algoritmi sviluppati permettono di processare i dati sullo stato del manto stradale e di comunicarli all'esterno. Questo significa che il sistema può inviare segnalazioni ai gestori delle infrastrutture sullo stato di usura o pericolosità delle strade, o avvisare altre vetture connesse dell'imminente pericolo, come una lastra di ghiaccio o una buca profonda. È l'ottica delle Smart Road: un ecosistema in cui i veicoli collaborano per la gestione della mobilità e la prevenzione degli incidenti, trasformando ogni singolo pneumatico in un sensore al servizio della collettività.
