Stellantis HVO Aurora: la svolta green con Citroen Berlingo - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 09:15

Stellantis HVO Aurora: la svolta green con Citroen Berlingo

Stellantis lancia il trial HVO Aurora su Citroën Berlingo per testare i biocarburanti smart. Intanto aprono gli ordini per la versione Diesel da 100 CV.

di Giovanni Alessi

L'industria automobilistica sta vivendo una fase di profonda trasformazione, dove la ricerca di soluzioni immediate per abbattere l'impronta di carbonio si affianca allo sviluppo a lungo termine dell'elettrico.

In questo scenario, Stellantis ha scelto il centro produttivo di Vigo per svelare un progetto ambizioso che pone al centro l’economia circolare e l'innovazione tecnologica: l’HVO Aurora Trial. Protagonista indiscusso di questa iniziativa è il Citroën Berlingo, veicolo scelto per dimostrare come sia possibile ridurre drasticamente le emissioni senza necessariamente attendere il rinnovo completo del parco auto globale o la costruzione di nuove complesse infrastrutture.

Il progetto, che vede coinvolto anche un Fiat Professional Ducato, non è statico ma dinamico: si tratta di un vero e proprio tour che sta attraversando l'Europa. L'obiettivo è tangibile: validare sul campo l'efficacia dell'HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), un carburante di nuova generazione che promette di rivoluzionare il concetto di motore termico, rendendolo parte attiva della transizione ecologica.

La tecnologia dei sensori smart e il ruolo di SP3H

Il cuore pulsante dell'HVO Aurora Trial risiede nella collaborazione strategica con SP3H, azienda francese leader nella sensoristica avanzata. Non si tratta solo di cambiare carburante, ma di monitorarne l'efficacia con precisione scientifica. Grazie all'integrazione di sensori intelligenti a bordo dei veicoli, il programma è in grado di tracciare in tempo reale l'utilizzo del biocarburante e, aspetto cruciale, di stimare istantaneamente le emissioni di CO₂.

Questo approccio basato sui dati offre una prova inconfutabile: i carburanti più puliti e verificabili possono essere adottati immediatamente su auto e veicoli commerciali già esistenti. La tecnologia messa in campo dimostra che non servono modifiche meccaniche alla flotta o aggiornamenti costosi. È una soluzione "plug-and-play" che unisce l'ingegneria motoristica consolidata con l'analisi digitale dei dati, creando un ponte tra il presente e un futuro a basse emissioni.

HVO: l'economia circolare nel serbatoio

Ma cos'è esattamente il carburante che alimenta il tour europeo del Citroën Berlingo? L'HVO è un diesel rinnovabile di alta qualità, prodotto trattando oli vegetali idrotrattati. La sua vera forza ecologica risiede nella provenienza: viene realizzato utilizzando oli da cucina usati e grassi animali di scarto. In questo modo, il veicolo diventa un modello virtuoso di economia circolare, trasformando quelli che sarebbero rifiuti in una risorsa energetica preziosa.

L'adozione di questo carburante permette una riduzione significativa delle emissioni "full cycle" (dal pozzo alla ruota). È una risposta concreta alla necessità di decarbonizzare i trasporti pesanti e leggeri nell'immediato. Il messaggio lanciato dal tour è chiaro: la sostenibilità non passa solo attraverso nuove immatricolazioni, ma anche attraverso l'ottimizzazione intelligente di ciò che è già su strada.

Innovazione interna: il programma Start*Up

L'HVO Aurora Trial non è nato in una sala riunioni distaccata dalla realtà, ma è il frutto del programma Start*Up di Stellantis. Questa piattaforma interna è stata concepita per valorizzare l'intuito e la creatività dei dipendenti, permettendo alle migliori idee di emergere e trasformarsi in progetti concreti.

Il caso Aurora esemplifica perfettamente come la sinergia tra team interni motivati, partner tecnologici esterni come SP3H e la capacità industriale di un gigante dell'auto possa accelerare i tempi della mobilità responsabile. Il tour proseguirà ora verso altre città chiave europee con l'intento di raccogliere ulteriori dati e diffondere la cultura dei carburanti alternativi. Va sottolineato un dato tecnico fondamentale per i consumatori: tutti i veicoli Diesel Stellantis attualmente in vendita sono già pienamente compatibili con lo standard EN15940 che regola l'HVO.

Il ritorno del Diesel: ordini aperti per il nuovo Berlingo

Parallelamente alla sperimentazione sui biocarburanti, il marchio francese risponde a una domanda di mercato ancora molto forte e strutturata. Sono stati infatti aperti ufficialmente gli ordini per il Citroën Berlingo equipaggiato con il motore diesel da 100 CV. Questa mossa conferma la volontà di presidiare il segmento C-VAN con un'offerta variegata, che non esclude l'elettrico ma riconosce la validità del gasolio per specifiche esigenze di utilizzo, specialmente sulle lunghe percorrenze.

Il propulsore è abbinato a un cambio manuale, offrendo quella concretezza e affidabilità che le famiglie e i professionisti cercano in un veicolo multispazio. La strategia è quella di fornire una risposta immediata a chi necessita di mobilità tradizionale, ma con l'efficienza dei motori moderni, pronti, come dimostrato dal trial, anche all'utilizzo di carburanti rinnovabili.

Allestimenti e prezzi competitivi

La nuova offerta termica si articola su due allestimenti principali: Berlingo Plus e Berlingo Max. La scelta di mantenere le stesse denominazioni e dotazioni della variante elettrica non è casuale: serve a garantire coerenza all'interno della gamma e ad offrire al cliente, indipendentemente dalla motorizzazione scelta, un pacchetto di contenuti completo e moderno.

Dal punto di vista commerciale, il posizionamento è aggressivo. In caso di permuta o rottamazione, il prezzo promozionale d'attacco per la versione Plus parte da 23.900 euro. Questa soglia di prezzo rende il veicolo estremamente competitivo, offrendo un rapporto qualità-prezzo difficile da battere nel panorama attuale, dove i listini tendono costantemente al rialzo. Con questa doppia mossa — la ricerca sull'HVO da un lato e il lancio del nuovo diesel dall'altro — il brand dimostra di avere una visione pragmatica: preparare il futuro senza dimenticare le necessità del presente.