Roma, 12 mag. (Adnkronos) - Insegnare la Settima Arte nelle scuole potrebbe aiutare i giovani “a capire che il cinema non è soltanto svago, divertimento e blockbuster americani, ma è anche impegno, curiosità, pensiero. Sarebbe utile a far comprendere quello che succede sullo schermo, quello che si dicono gli attori, quello che si scrive”. Il regista Marco Risi approva con queste parole l’appello lanciato ieri sera da Pierfrancesco Favino nel corso della cerimonia dei David durante la quale ha chiesto che il cinema venga insegnato a scuola. Appello del quale "pensa tutto il bene possibile".“Dal punto di vista pratico – spiega Risi all’AdnKronos – insegnare il cinema a scuola sarebbe utile non soltanto a fare i registi o a diventare attori. Ci potrebbe essere qualcuno interessato per esempio a come immaginare la luce in un film, la fotografia, il sonoro o la scenografia. Certo, per questo c’è il Centro Sperimentale ma se le basi fossero insegnate al liceo potrebbe essere una buona cosa per aiutare molti ragazzi a prendere una strada diversa da quelle tradizionali”.
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