4 giugno 2025 - 14:43
Dl sicurezza: Boccia, 'è solo repressione, destra da regime umilia Parlamento e Paese'
Roma, 4 giu. (Adnkronos) - “Con il Dl sicurezza, che contiene 14 nuovi reati penali e 9 nuove aggravanti, il governo vuole mettere in carcere i bambini figli di madri detenute, gli studenti che manifestano, i lavoratori che scioperano. Per la destra di Giorgia Meloni la sicurezza si garantisce solo con la repressione e il carcere. È una vergogna, è una destra da regime”. Così Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, commenta l’approvazione in Senato, da parte della maggioranza, del disegno di legge di conversione del decreto sicurezza.“Per l’ennesima volta – prosegue Boccia – la maggioranza ha umiliato il Parlamento e quindi i cittadini tutti e il Paese, impedendo l’esame del provvedimento senza neanche l’alibi dell’ostruzionismo, perché come opposizioni avevamo presentato solo un centinaio di emendamenti, proprio per entrare nel merito. Stavolta però è ancora più grave perché non ci è stato consentito di mettere in discussione le decisioni aberranti della destra contenute in un decreto che punisce il dissenso e le manifestazioni non violente, in una preoccupante logica repressiva e punitiva. Viene punita persino la resistenza passiva non violenta, con la detenzione a partire da due anni a salire, in base a dove la resistenza passiva viene fatta". "E’ a rischio chiunque manifesta in strada per la pace, chi protesta in una piazza o in fabbrica per il posto di lavoro, all’università per il diritto allo studio, in un Cpr per avere diritti, in carcere per non morire soffocato, davanti a una grande opera per l’ambiente. La condizione gravissima di una svolta autoritaria è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo protestato in aula per la vergognosa gestione del decreto sicurezza e la sudditanza della maggioranza verso il governo: hanno scambiato il potere per il comando e non hanno rispetto per le istituzioni, per la separazione ei poteri e la Costituzione. Qui – conclude Boccia - decide tutto il governo e la maggioranza supina abbassa la testa".