Roma, 17 mag. -(Adnkronos) - Anche se l'indice nazionale dei prezzi al consumo (Nic) ad aprile aumenta dello 0,4% su base mensile e dell’1,1% su base annua, il cosiddetto 'carrello della spesa' - che comprende i beni alimentari, per la cura della casa e della persona - amplifica la sua flessione (da -0,1% a -0,7%), portandosi a livelli che non si registravano da agosto 1997 (quando diminuirono su base annua dello 0,8%). Lo comunica l'Istat che evidenzia come i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +0,7% a +1,0%). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra invece un aumento su base mensile dello 0,9% e dell’1,0% su base annua (da +0,6% di marzo), confermando la stima preliminare. L’aumento congiunturale dell’Ipca, più marcato rispetto a quello del Nic, è spiegato - osserva l'istituto di statistica - dalla fine dei saldi stagionali prolungatisi anche a marzo e di cui il Nic non tiene conto; i prezzi di Abbigliamento e calzature registrano infatti un aumento congiunturale pari a +5,1% e una flessione meno marcata su base annua (da -0,7% a -0,2%). L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,2% su base annua.
aiTV
Pandoro-gate, Perrino a Ore 14: "Ferragni colpita nella sua essenza social: fenomeno finito"
Atleta iraniano di MMA prende a calci una ragazza che non indossa il velo: foto e video
in evidenza
La conduttrice vs Striscia la Notizia
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomiâ€
in vetrina
Affari in Rete
Guarda gli altri Scatti