16 maggio 2025 - 15:32
Ismett, specialisti a confronto al congresso Medtass
PALERMO (ITALPRESS) - Ha preso il via l'ottava edizione di Medtass, congresso che mette a confronto metodologie e approcci terapeutici innovativi nella gestione del paziente critico.Organizzato da Ismett, il congresso ha offerto un ricco programma di letture magistrali, laboratori interattivi e momenti di confronto diretto con esperti del settore. L'edizione 2025 si è aperta con un omaggio a Victor Scott, anestesista e rianimatore il cui contributo pionieristico nell'ambito della trapiantologia continua a rappresentare un faro per le nuove generazioni. I suoi insegnamenti sono il punto di partenza per un viaggio attraverso i temi più attuali: dal supporto extracorporeo nei setting avanzati di assistenza, alla gestione delle risorse in Terapia Intensiva, fino alle nuove frontiere nella donazione a cuore fermo. Spazio anche alla gestione perioperatoria dei casi complessi e alle tecniche emergenti di anestesia loco-regionale, con una particolare attenzione all'integrazione delle tecnologie digitali, come l'Intelligenza Artificiale e la Realtà Aumentata, sempre più presenti a supporto delle decisioni anestesiologiche."Siamo all'ottava edizione e anche quest'anno stiamo seguendo lo stesso format che ci sembra interessante perché mette insieme non solo delle lezioni frontali ma principalmente delle simulazioni - spiega Gaetano Burgio, direttore scientifico del congresso -. Riteniamo sempre più che nella nostra branca, nella medicina di oggi, bisogna confrontarsi, bisogna avere dei maestri, bisogna seguire delle reti di professionisti e questo ci permette in qualche modo di poter crescere. Non cresciamo mai da soli, ma cresciamo se siamo dentro una realtà più ampia. Ecco, Medtass vuole essere proprio l'aiuto nel creare e mettere in contatto questa rete ampia di professionisti che si interessano di quella medicina moderna, fatta da tanta tecnologia, fatta oggi anche da intelligenza artificiale, fatta dall'importanza di tanti temi etici e su questo in qualche modo vogliamo confrontarci", prosegue.Un ruolo centrale è stato riservato proprio alle simulazioni pratiche, ormai parte integrante dell'impostazione didattica del congresso. I partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con esperti in situazioni cliniche simulate, utilizzando manichini di ultima generazione in grado di riprodurre fedelmente le condizioni di un paziente critico."Si sta intorno a un manichino che permette di simulare interamente quello che può essere un paziente in diverse situazioni - aggiunge Burgio -. E là, insieme all'esperto, ci si confronta. Cosa fare, come migliorare. È in qualche modo un po' come fa il pilota d'aereo, che prima di partire fa tante esercitazioni".Tra i temi trasversali più attuali, è stato affrontato anche il crescente impatto dell'Intelligenza Artificiale nella pratica clinica. "Oggi è inevitabile parlarne, perché di fatto ci lavoriamo tantissimo - sottolinea Burgio -. Per noi è importante perché raccogliere tanti dati e capire come possano prevedere un evento ci aiuta certamente a fare diagnosi o comunque a personalizzare sempre più la nostra medicina".Una particolare attenzione è stata dedicata alla collaborazione multidisciplinare, con il coinvolgimento attivo di infermieri, terapisti motori e respiratori sia nelle sessioni teoriche che in quelle pratiche. L'obiettivo è promuovere un'assistenza sempre più integrata, personalizzata e centrata sul paziente.Un focus a 360 gradi dedicato a tutti. "Non solo giovani medici, la formazione è importante per tutta la nostra vita professionale - affermato Francesco Pugliese, direttore del Dipartimento Emergenza all'ospedale Umberto I di Roma -. Non bisogna mai sentirsi arrivati. Queste occasioni sono fondamentali per fornire le ultime notizie, l'innovazione, ma soprattutto il confronto fra professionisti. L'apertura verso le informazioni e lo scambio culturale è sempre stata la base dell'evoluzione dei popoli e noi speriamo che questo porti anche all'evoluzione delle nostre discipline e della medicina, per poter garantire l'adeguata salute ai nostri pazienti. Stiamo avendo una risposta eccellente ed eccezionale dai partecipanti, perché i ragazzi sono quelli che fanno più domande, sono il nostro futuro".- Foto xd6/Italpress -(ITALPRESS).xd6/sat/red16-Mag-25 15:31