20 giugno 2025 - 15:49
Israele-Iran, Idf: "In corso nuovi raid su obiettivi militari"
Tel Aviv, 20 giu. (Adnkronos) - Non si ferma la guerra tra Israele e Iran con bombe e missili piovuti oggi, venerdì 20 giugno, su entrambi i Paesi mentre a Ginevra è in corso un'iniziativa diplomatica voluta da Francia, Gb e Germania. In queste ore una nuova ondata di raid dell'Idf è in corso nella zona centrale e occidentale del Paese. I caccia, secondo quanto riporta il Times of Israel, stanno prendendo di mira obiettivi militari.Israele ha condotto anche "una serie di raid nel cuore di Teheran" hanno fatto sapere le Idf. I caccia hanno colpito un "centro di ricerca e di sviluppo di armi nucleari iraniane".Sulla capitale è stato condotto oggi anche un attacco con un drone, con l'obiettivo di colpire uno scienziato nucleare iraniano, hanno riferito fonti iraniane e la radio dell'esercito israeliano. Cinque ospedali in Iran sono stati danneggiati a seguito degli attacchi israeliani, ha dichiarato il direttore della Mezzaluna Rossa iraniana, Pirhossein Kolivand, in un'intervista rilasciata all'Irna, ma senza indicare quali strutture siano state colpite e quando sono state attaccate. ''Le finestre di vetro sono andate in frantumi e i pazienti hanno avuto difficoltà respiratorie a causa del fumo delle esplosioni'' ha affermato Kolivand. Gli ospedali non sono stati presi di mira direttamente, ha precisato, ma la questione sarà sollevata dalla Mezzaluna Rossa presso i procuratori internazionali. "Abbiamo inviato alle istituzioni internazionali un documento sugli attacchi del regime israeliano, che sono contrari ai principi internazionali", ha dichiarato Kolivand all'Irna.Israele ha ucciso un altro scienziato iraniano con un attacco mirato di un drone a Teheran, ha riferito il Wall Street Journal, citando un funzionario israeliano. Lo scienziato, la cui identità non è stata rivelata, era specializzato in armamenti ed era tenuto in un luogo nascosto, lontano dalla sua abitazione. Secondo il Wall Street Journal, lo scienziato è almeno il decimo esperto legato ai programmi nucleari e militari dell'Iran ad essere stato ucciso da Israele dall'inizio del conflitto, una settimana fa.Cinque israeliani sono rimasti lievemente feriti nell'attacco che ha colpito la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, colpita già ieri. Diversi condomini sono stati danneggiati dall'impatto.''Il nemico sionista viene punito. Viene punito proprio in questo momento''. Lo ha scritto su 'X' la Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, riferendosi ai nuovi attacchi iraniani lanciati verso Israele.Teheran ha colpito ieri l'ospedale Soroka di Beer Sheva, distruggendo completamente - secondo direttore generale della struttura, Shlomi Kodesh - diversi reparti. "Ci sono danni ingenti in tutto l'ospedale, negli edifici, nelle strutture in tutto il centro sanitario", ha detto, ribadendo che i pazienti erano stati trasferiti nei giorni scorsi dal vecchio reparto di chirurgia e che l'edificio era "vuoto quando è stato colpito".Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi sarà oggi a Ginevra per partecipare a un incontro con i suoi omologhi di Francia Jean-Noel Barrot, Gran Bretagna David Lammy e Germania Johann Wadephul, oltre che con l'Alto rappresentante della politica estera della Ue Kaja Kallas. L'incontro è stato chiesto da Parigi, Londra e Berlino nell'ambito di un'iniziativa diplomatica."Abbiamo sempre segnalato la nostra apertura al negoziato e al dialogo, ed è in questa luce che dovrebbe essere letto l'incontro di oggi", afferma un portavoce della Commissione europea. "L'Ue continuerà a contribuire a tutti gli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni e trovare una soluzione duratura alla questione nucleare iraniana, che può avvenire solo attraverso un accordo negoziato", ha aggiunto il portavoce della Commissione. L'esecutivo comunitario sottolinea che "è attualmente in corso un'intensa attività di sensibilizzazione che coinvolge tutte le parti rilevanti, come nel caso di oggi, per preservare lo spazio della diplomazia e creare le condizioni per una soluzione negoziata alla questione nucleare iraniana"."L'ho detto fin dal primo giorno: nessuno dovrebbe sottovalutare il rischio rappresentato da un Iran dotato di armi nucleari; è una minaccia reale", ha insistito Macron, invitando a "non abbassare la guardia" in questa vicenda. Ha ribadito, tuttavia, che questa minaccia non può in alcun modo essere risolta con gli attacchi israeliani in corso. "Nulla giustifica attacchi contro infrastrutture civili ed energetiche o contro la popolazione civile", ha affermato.''L'Iran non è disponibile a tenere alcun negoziato mentre continuano gli attacchi israeliani'', ha dichiarato Araghchi, secondo quanto riporta Sky News Arabiya, allontanando la prospettiva di negoziati con gli Stati Uniti. Araghchi è atteso oggi a Ginevra per incontrare i suoi omologhi di Francia, Germania e Gran Bretagna, oltre all'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea."Gli americani hanno ripetutamente inviato messaggi nei quali chiedevano in modo serio dei negoziati. Ma abbiamo chiarito loro che finché l'aggressione non cesserà, non ci sarà spazio per la diplomazia e il dialogo", ha affermato Araghchi, secondo quanto riporta la televisione di Stato iraniana.Il ministro degli Esteri iraniano ha poi rivolto un appello al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che si riunisce oggi per discutere della guerra tra Israele e Iran. In particolare, Araghchi ha chiesto che venga applicata la ''Risoluzione 487, adottata all'unanimità in risposta all'attacco del regime israeliano del 1981 all'impianto nucleare iracheno''. Su 'X', Araghchi ha sottolineato che ''il testo di tale risoluzione è inequivocabile: qualsiasi attacco militare agli impianti nucleari costituisce un attacco all'intero regime di controlli di sicurezza dell'Aiea e, in ultima analisi, al Tnp'', il Trattato di non proliferazione nucleare. Una risoluzione che stabilisce ''un chiaro standard giuridico contro l'uso o la minaccia della forza contro impianti nucleari sottoposti a controlli di sicurezza''.''Abbiamo sempre cercato pace e tranquillità, ma nelle circostanze attuali, l'unico modo per porre fine alla guerra imposta è 'fermare incondizionatamente' l'aggressione nemica e ottenere una garanzia definitiva che metta fine per sempre alle avventure dei terroristi sionisti. Altrimenti, le nostre risposte al nemico saranno più dure e deplorevoli''. Lo ha scritto su 'X' il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.Intanto il Regno Unito sta preparando voli charter per evacuare i cittadini britannici attualmente presenti in Israele, operazione che sarà possibile quando verrà riaperto lo spazio aereo. Lo ha annunciato con un post su 'X' il ministro degli Esteri del Regno Unito David Lammy. I voli partiranno dall'aeroporto di Tel Aviv non appena lo scalo sarà riaperto.Il ministro degli Esteri francese Jean Noel Barrot ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato americano Marco Rubio prima dell'incontro in programma a Ginevra. Una fonte diplomatica francese ha affermato che Rubio ha detto a Barrot che gli Stati Uniti sono "pronti a un contatto diretto con gli iraniani in qualsiasi momento".Il presidente Usa Donald Trump ha 'congelato' momentaneamente la decisione di entrare nel conflitto, concedendo all'Iran due settimane di tempo per negoziare. Un cambio di regime in Iran è ''inaccettabile ed inimmaginabile'' e ''scoperchierebbe il vaso di Pandora'', ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista a Sky News, affermando che la Russia reagirebbe "in modo molto negativo" se la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, venisse ucciso. "La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale", ha affermato Peskov sottolineando che ''ampliare il numero dei partecipanti al conflitto è potenzialmente ancora più pericoloso. Ciò porterà solo a un altro ciclo di scontro e a un'escalation della tensione nella regione''.