28 maggio 2025 - 16:38
Mobilità, Giuricin (TRA Consulting): "Italia è un passo indietro rispetto ad altri Paesi"
Roma, 28 mag. - (Adnkronos) - “Muoviti Italia nasce dall’esigenza di aggregare diverse parti dell'economia per cercare di portare valore alla mobilità on-demand”. Lo ha sottolineato Andrea Giuricin, Ceo di Tra Consulting e docente all'Università Milano Bicocca nel corso della presentazione alla Camera dei Deputati della coalizione Muoviti Italia. “Oggi abbiamo dei seri problemi nella mobilità on-demand e dobbiamo risolverli. Pensiamo al turismo, al business travel, agli aeroporti, consideriamo le compagnie aeree: risolvendo i problemi in questo settore si risolvono i problemi in tanti altri settori. L'Italia sicuramente è purtroppo un passo indietro rispetto ad altri paesi. L'Unione Europea chiaramente non può imporre nulla su questo settore, ma ha dato chiare indicazioni sul fatto che l'Italia deve cercare di dare un'offerta maggiore ai propri cittadini. E non è solo l'Unione Europea”, prosegue Giuricin. “Anche Corte Costituzionale, autorità antitrust, autorità di regolazione dei trasporti: tutti si sono espressi affinché i problemi di questo settore debbano essere risolti. La mobilità on demand rappresenta tutto quel settore che si sta sviluppando in giro per il mondo ormai da oltre un decennio, e che si traduce nel riuscire a far collegare la domanda di mobilità all'interno delle città con un trasporto cosiddetto pubblico non di linea. Muoviti Italia vuole mettere insieme diversi attori che non sono solo del settore della mobilità on demand, ma appartengono anche ai comparti economici interessati dalla mancanza di mezzi di trasporto. Risolvendo problemi di questo settore in realtà andiamo a risolvere anche i problemi dei settori che oggi soffrono della mancanza di mobilità on demand”, conclude Giuricin. “Questa coalizione vuole andare in una direzione precisa: fare una riforma affinché si possano trovare più facilmente questi mezzi di trasporto, per cercare di dare una mobilità anche più sostenibile. E quindi questo movimento di fatto riuscirà a dare delle risposte tramite una riforma del settore che andrà ad ampliare il numero di auto disponibili, così come è successo in tantissimi altri paesi del mondo e in Europa, per far sì che la domanda possa finalmente avere una risposta e possa finalmente riuscire a trovare delle soluzioni”.