Milano, 5 dic. (Adnkronos) - "I 6.000 licenziamenti di Montepaschi? Se li sognano e li contrasteremo. Abbiamo uno strumento, che è il fondo di solidarietà, col quale abbiamo sempre gestito, in questi anni, in tutte le banche, gli esodi, con pensionamenti e prepensionamenti sempre su base volontaria. Se in Mps toccano una persona, blocchiamo tutto il settore bancario, assieme alle altre organizzazioni sindacali". Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, durante la trasmissione Omnibus su La7. "Per poter licenziare devono dichiarare lo stato di crisi, non sarebbe mai successo e sarebbe un autogol perché ci sarebbe il fuggi-fuggi della clientela" ha spiegato Sileoni, osservando che "per quanto riguarda l’ipotesi di fusione con Unicredit abbiamo preso una posizione nettamente contraria perché vogliono far sparire la più antica banca italiana". Secondo il segretario generale delle Fabi "ci sono alternative per lasciare in piedi Mps, magari insieme ad altre banche di medie dimensioni, senza esuberi. O, meglio ancora, il governo dovrebbe chiedere una proroga di due anni alla Bce per permettere, superata la pandemia, al Montepaschi di trovare un partner adeguato senza imposizioni dirigiste o di restare da solo".
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