12 giugno 2025 - 17:47
Pd: Ceccanti, 'congresso circolo dem Pisa fuori da regole, è prodromo nazionale?'
Roma, 12 giu. (Adnkronos) - “Quello che è successo il giorno 10 al congresso del circolo del Pd di Pisa S. Marco-S.Giusto per il rinnovo del livello comunale contraddice in radice la democrazia interna. Spero che non sia il prodromo di quanto potrà accadere a livello nazionale nel Pd". Così Stefano Ceccanti, costituzionalista ed ex-parlamentare dem. "Prima per whatsapp e poi all'inizio dei lavori in persona -riferisce Ceccanti- la segretaria di circolo, l'unica legittimata a convocare, segnala che non esistono le condizioni giuridiche per procedere al voto, non essendoci un elenco condiviso degli aventi diritto al voto. Trattandosi di un partito e non di una confusa assemblea studentesca di qualche decennio fa, mi attengo a tale comunicazione fornita dall'organo legittimato e sulla base di una motivazione importante, abbandono la riunione e riparto per Roma, pronto a tornare quando le condizioni di certezza saranno maturate. Giunto in stazione, sulla chat del circolo alcuni autoconvocati, nel dissenso della segretaria, annunciano di aver proceduto comunque ad un voto. Replico pertanto su whatsapp che se si intende fare con ciò una qualche forma di originale manifestazione politica lo si può certo fare, purché non si pretenda di dare valore giuridico ad un voto senza un elenco condiviso, non convocato dalla segretaria e a cui non potrei comunque a quel punto partecipare"."Nonostante questo preavviso nel viaggio in treno mi giunge comunicazione di uno scrutinio avvenuto, peraltro con meno della metà degli iscritti, come se nulla fosse. Presento pertanto immediatamente l'inevitabile ricorso agli organi di garanzia, uscendo dalla chat whatsapp di quello che non è più un circolo del Partito Democratico, fondato sullo Statuto, ma di un gruppo di autoconvocati palesemente fuori dalla legalità statutaria oltre che da qualsiasi ragionevolezza e cortesia che dovrebbero caratterizzare una qualsiasi associazione. Sempre che non si vogliano assumere come modello quelle democrazie illiberali, prive di forme e limiti, che però dovrebbero essere alternative al Partito Democratico. Voglio sperare che una tale deriva sia arginata prima possibile, comunque prima di ritrovarci tutti quanti sotto le macerie di un partito e della democrazia".