Roma, 8 giu. (Adnkronos) - “Il Ministro Renato Brunetta scenda dal piedistallo e dia risposte agli oltre 4 milioni di lavoratori poveri che ci sono in Italia, anziché alimentare disinformazione sulla direttiva sul salario minimo che evidentemente non ha mai letto". Così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle."Il criterio del livello di copertura della contrattazione collettiva fissato all’80% implica un piano d’azione nazionale per svilupparla e non c’entra niente con i criteri previsti nella direttiva per fissare il salario minimo. Se infatti in Svezia o Danimarca la contrattazione collettiva funziona e garantisce salari dignitosi, in Italia non è così. Basti pensare che su 992 contratti collettivi nazionali oggi in vigore oltre 622 sono scaduti e circa 300 sono considerati contratti pirata in quanto sono sottoscritti da organizzazioni che non fanno parte del Cnel e non sono quindi rappresentative del mondo del lavoro. L’Italia dunque supera la soglia dell’80% dei lavoratori coperti dalla contrattazione collettiva solo sulla carta, nella realtà che Brunetta ignora proliferano contratti scaduti e contratti civetta che non possono essere considerati in linea con i principi della direttiva semplicemente perché non rispettano i criteri di adeguatezza dei salari". "Non a caso il nostro Paese è l’unico dell’area Ocse in cui il salario annuale medio si è addirittura ridotto negli ultimi trenta anni, con un -2,9% a fronte di un +31% della Francia e un +33% della Germania. Il Ministro Patuanelli ha semplicemente ragione a sollevare l’urgenza del recepimento della direttiva europea”.
aiTV
Pandoro-gate, Perrino a Ore 14: "Ferragni colpita nella sua essenza social: fenomeno finito"
Atleta iraniano di MMA prende a calci ragazza che non indossa il velo: foto e video
in evidenza
La conduttrice vs Striscia la Notizia
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomiâ€
in vetrina
Affari in Rete
Guarda gli altri Scatti