Roma, 21 mar. - (Adnkronos) - “Se sono diventato un buon dirigente sportivo è perché ho avuto la fortuna di incontrare Federica Pellegrini”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la presentazione del libro di Stefano Arcobelli “Federica Pellegrini. Vincere, vivere, sorprendere: lo stile libero di una leggenda italiana” al Circolo Canottieri Aniene. “Essersi occupati di sport in questi anni di carriera della Pellegrini è tanta roba. Il suo percorso non ha eguali nella storia del nuoto e dello sport. Sono caduti tutti i record, il suo del 2009 resta lì”, ha proseguito Malago’ che sulla vita post agonistica della nuotatrice ha spiegato che “ora sta studiando, avrà un futuro da fuoriclasse anche da dirigente”. Federica Pellegrini da parte sua ha sottolineato che il suo fattore C è stato incontrare il dott. Castagna al Circolo Canottieri Aniene, lui ha salvato la mia carriera. Era l’unico a dirmi che non serviva che la mia spalla fosse operata dopo l'infortunio del 2006”. Altra figura fondamentale per la campionessa è stato “Castagnetti è stato invece l’allenatore più esigente in assoluto, ma grazie a lui sono uscita da un momento brutto e ho fatto il mio primo record del mondo. Alberto mi ha dato una formazione professionistica, anche se mi fa ridere che oggi il nuoto non sia ancora uno sport professionistico”, ha concluso la Pellegrini.
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