Berlusconi candidato in Estonia. "Così può avere l'immunità Ue"

Si avvicina il voto della giunta. E spunta addirittura l'ipotesi che, in caso di decadenza, Berlusconi possa addirittura candidarsi alle elezioni europee per un altro Stato. Fantascienza? Forse no. All'estero infatti la legge Severino non avrebbe nessun valore e c'è già un precedente, quello del comunista Giulietto Chiusa candidato nel 2009 in Lettonia. Il Cavaliere avrebbe già individuato lo Stato: si tratta dell'Estonia...
"VIA DALL'ITALIA" - L'ipotesi è emersa in un dialogo intercettato in un corridoio del Transatlantico a Montecitorio. I due interlocutori erano un importante esponente del Pdl e un onorevole del Centro democratico, riporta Il Messaggero, e la discussione era incentrata sulla possibilità di candidarsi alle europee in un altro paese dell'Unione, "dove la legge Severino non ha alcun valore giuridico". Qualora fosse votata la decadenza di Berlusconi nulla vieta che possa presentare la sua candidatura alle europee in un altro paese, seppur con tutte le problematiche legate al ritiro del passaporto operato subito dopo la condanna Mediaset.
IL PRECEDENTE - Un precedente esiste e riguarda un comunista tutto d'un pezzo come Giulietto Chiesa. Il giornalista già corrispondente da Mosca poi entrato in politica, prima con Di Pietro poi in diverse formazioni neo-comuniste, si presentò alle Europee del 2009 candidato in Lettonia all'interno della lista "Per i diritti umani in una Lettonia unita", formazione che rappresenta la minoranza russa lettone.
CANDIDATO IN ESTONIA? - Berlusconi potrebbe pensare di restare sul Baltico per quella che sarebbe una mossa a dir poco clamorosa. Non più Lettonia, però, ma questa volta Estonia. Perché l'Estonia? Perché a Tallin, capitale del piccolo paese, ha il suo quartier generale Ernesto Preatoni, immobiliarista e titolare del gruppo Domina. Chiamato il Gianni Agnelli estone, è un grande amico del Cavaliere. Preatoni ha per ora smentito ma la suggestiva ipotesi rimane ancora in piedi.