Silvio ai servizi sociali non prima di venerdì
"Non verrà oggi": così i responsabili della Sacra Famiglia di Cesano Boscone - l'istituto in provincia di Milano in cui Silvio Berlusconi sconterà la pena definitiva per il caso Mediaset - hanno risposto ai cronisti fuori dalla struttura in attesa di una possibile visita di Silvio Berlusconi. Che l'ex premier non avrebbe cominciato il 28 aprile lo aveva già detto il direttore generale della struttura, Paolo Pigni.
Secondo i dirigenti dell'istituto, l'ex premier potrebbe "iniziare l'affidamento in prova ai servizi sociali venerdì o addirittura all'inizio della prossima settimana". A dare inizio al tormentone sulla data era stato lo stesso ex premier che il giorno in cui si è recato negli uffici giudiziari per firmare le dodici prescrizioni a cui dovrà attenersi nel periodo di affido, aveva detto: "Inizio la prossima settimana". In realtà, solo nei giorni scorsi i responsabili della struttura dell'hinterland milanese hanno incontrato l'Uepe, l'ufficio per l'esecuzione penale esterna, per definire nei suoi dettagli il progetto di volontariato che dovrà svolgere Berlusconi.
A occuparsi dei contatti con gli uffici del tribunale di sorveglianza è Michele Restelli, direttore delle unità residenziali del centro, ed è la persona che seguirà il progetto di affidamento in prova a cui è stato condannato il leader di Forza Italia. In attesa che tutto parta, intanto, a Cesano Boscone continua il lavoro di organizzazione per "contenere - è stato spiegato - l'attenzione mediatica" sul centro dove da metà aprile circolano telecamere e cronisti. La dirigenza ha fatto sapere che si sta definendo "una procedura di accredito per i giornalisti per attivare un percorso e trovare degli spazi dedicati in modo da tutelare gli ospiti".