Caso Richetti, spunta anche la cena a 3. Rogati, lo 007 dell'Aisi e Mulè (Fi)
All'incontro tra l'attrice e il sottosegretario partecipò anche De Donno dei Servizi segreti. Lei aveva minacciato: "Ho video fatti con diversi politici"
Caso Richetti, Rogati: "Se dico tutto si torna a votare a Natale"
Il caso Richetti si allarga a macchia d'olio. La presunta vittima di abusi da parte del senatore di Azione da quanto si apprende, non aveva contatti diretti solo con lui ma frequentava - si legge sulla Verità - anche molti altri politici, come la stessa Lodovica Rogati ha ammesso in varie interviste. Emerge un retroscena su una cena a tre a cui l'attrice e attivista avrebbe partecipato. Al tavolo con lei, oltre al sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè di Forza Italia, che ha ammesso di averla incontrata, c'era anche un importante 007 dell'Aisi.
"Mulè ha detto con chi l'ho incontrato? - aveva minacciato Rogati e lo riporta La Verità -. Se parlo crolla tutto, non importa chi vince le elezioni, si torna a votare a Natale". Poi la stessa donna ha fatto retromarcia ieri con questo comunicato: "Sulla frase se parlo crolla tutto mi sono evidentemente espressa male. Non era riferita alla cena con l'onorevole Mulè che ho incontrato solo quella volta e dove abbiamo parlato della mia esperienza in Ucraina durante il conflitto". La terza persona coinvolta e presente a quella cena, però, non era nota. Adesso si è apprreso che era il vicedirettore dell'Aisi, Carlo De Donno. Quindi a tavola quella sera c'erano Rogati, il sottosegretario e un agente dei Servizi Segreti. Il caso si fa sempre più ingarbugliato.
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