Politica
Il maltempo devasta il Nord Ovest, il governo: “Le aziende si assicurino"

Meloni: “Polizza? Componente essenziale nella pianificazione". Il ministro per la Protezione civile, Musumeci: “Lo Stato non ha più fondi"
Il maltempo devasta il Nord Ovest: il governo fa spallucce
Di fronte alle devastazioni del maltempo in Valle d’Aosta e Piemonte il governo fa spallucce. "La nuova strada che bisogna imboccare è quella delle assicurazioni. Dobbiamo ricorrere alle polizze assicurative per le aziende, non possiamo pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti. Non ci sono più le risorse necessarie per un'emergenza che è diventata pressoché quotidiana", ha affermato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, a Sky Tg24
"C'è la necessità di rifacimento delle infrastrutture e di ristoro delle perdite delle nostre aziende". Aveva detto ieri il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, che, insieme alla giunta ha avuto ieri mattina un confronto con i parlamentari valdostani Nicoletta Spelgatti e Franco Manes. "Abbiamo espresso loro la necessità di portare in Parlamento i processi che lo stato di emergenza potrà attivare a livello romano". Il decreto per lo stato di calamità è stato firmato l'altro ieri la Regione ha attivato l'iter per la deliberazione dello stato di emergenza. È stata avviata una raccolta di informazioni sui danni subiti dalle infrastrutture e dai privati da parte dei Comuni coinvolti, attraverso il Celva. "L'obiettivo- conclude Testolin- è chiudere la raccolta dei dati entro due o tre giorni per poter trasmettere entro mercoledì o giovedì la pratica al dipartimento nazionale della Protezione civile".
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Assicurazioni, Meloni: "C'è divario di protezione. Va colmato"
"L'assicurazione e' una componente essenziale nella pianificazione e nelle scelte dei cittadini e delle imprese, e contribuisce a garantire la stabilita' finanziaria degli assicurati e del sistema economico nel suo complesso", ha sottolineato Giorgia Meloni, nel messaggio inviato in occasione dell'assemblea annuale dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) a Roma. "Obiettivo - riprende la presidente del Consiglio - che e' possibile perseguire solo se la raccolta del risparmio rimane ancorata ai principi di trasparenza e di garanzia dei diritti degli assicurati e se le risorse raccolte vengono destinate a sostegno dell'economia reale, non come base per attività speculative ad alto rischio. Rimane, da questo punto di vista, imprescindibile l'azione delle Autorità di settore, che devono saper cogliere eventuali segnali di gestioni avventate o aggressive".
"Sono altresi' consapevole che in Italia, come in Europa - conclude Meloni - esiste un divario di protezione che va colmato, con un'azione sinergica dello Stato e dei privati. E per questo dobbiamo tutti fare di più, ognuno per la sua parte".
Clima, Ania: "Record 6 miliardi di danni da catastrofi nel 2023"
La presidente dell'Ania, Maria Bianca Farina, nel suo intervento all'assemblea dell'associazione a Roma ha specificato che “nel 2023, l’industria assicurativa nel mondo ha pagato quasi 100 miliardi di euro per sinistri legati a catastrofi naturali. In Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati: oltre 6 miliardi, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana". "Il cambiamento climatico è una sfida cruciale - ha ribadito - Assistiamo a catastrofi naturali sempre più estreme, frequenti e distruttive, che mettono a rischio un numero sempre maggiore di persone e beni materiali".