A- A+
Palazzi & potere
Malaria importata: ecco le prove. Documento del Ministero della Salute

È il 1970: l'Organizzazione Mondiale della Sanità include l'Italia fra gli stati europei indenni dalla malaria. Il nostro, per usare il gergo della Medicina, dovrebbe essere un Paese «non endemico». Ma di fatto non è così. Tanto che, a dispetto di questo termine scientifico e dei protocolli pubblicati a livello mondiale, in Italia il morbo (che deve obbligatoriamente essere denunciato) ha continuato e seguita a uccidere, scrive Libero.

Motivo: «la malaria risulta essere la più importante malattia d'importazione». Proprio così: una pandemia introdotta a casa nostra. Non lo diciamo noi, lo scrive il ministero della Salute di Beatrice Lorenzin che, il 26 dicembre scorso, con una nuova e apposita circolare (le ultime linee guida risalivano al 1997 - con Rosy Bindi), mette nero su bianco tutte le necessarie misure di controllo e di prevenzione per questo contagio proveniente dall' esterno.

Portato in quale modo e da chi? Scrive il ministro nelle 23 pagine diramate a tutte le Regioni, ai vari ministeri ed enti sanitari, compresi l' Istituto superiore della sanità e la Croce Rossa Italiana: «In Italia la malaria risulta essere la più importante malattia d' importazione legata al numero crescente sia di flussi migratori provenienti da aree endemiche (prime fra tutte l' Africa), sia di viaggiatori internazionali». E ancora: «fra il 2011 e il 2015 i dati epidemiologici hanno mostrano 3.633 casi di malaria notificati, l' 89 per cento con diagnosi confermata. La quasi totalità di questi casi sono risultati d' importazione. I cittadini italiani riscontrati sono il 20 per cento. Mentre gli stranieri rappresentano l' 80 per cento. Per quanto riguarda quest' ultimi l' 81 per cento dei casi sono da registrarsi tra immigrati regolarmente residenti in Italia e tornati nel Paese di origine in visita a parenti ed amici, definiti in letteratura come Visiting Relatives and Friends e indicati con l' acronimo VRFs, il 13 per cento tra immigrati al primo ingresso». Il morbo, continua Libero, rappresenta dunque «la principale fonte di preoccupazione da un punto di vista sanitario per le persone che provengano o si rechino in Paesi tropicali e sub tropicali. Così come fonte di preoccupazione continuano ad essere i casi importati, poiché in zone non più endemiche (come l'Italia) possono rappresentare serbatoi di infezione per vettori competenti presenti sul territorio e permettere il riattivarsi di una trasmissione locale, come avvenuto negli ultimi anni in Grecia».

Tags:
malariaministero della salutelorenzin





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


in vetrina
Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso

Belen paparazzata col nuovo fidanzato. Ecco chi è l'amore misterioso


motori
Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Nuova Porsche Cayenne GTS 2024: una sportiva per tutti giorni

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.