Politica
Quota 100 sudista fa felice la Lega. Assicurano: 100 mila in arrivo dal Nord
In primavera e in estate boom di richieste provenienti dalle Regioni del Nord, dicono dal Carroccio
di Alberto Maggi
e Andrea Deugeni
Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, si aggira con fare risoluto per Montecitorio. Mentre il percorso del Decretone rischia di allungarsi in Parlamento, l'esponente leghista chiacchiera con colleghi di maggioranza e di opposizione, si riposa, fermandosi un po' sui divanetti e non disdegna una puntatina alla Buvette.
D'altronde sono in molti alla Camera, vista la partenza a razzo di quota 100, a indicarlo come uno dei vincitori politici del momento, avendo seguito in prima persona l'iter del provvedimento che riforma la contestatissima Legge Fornero. Legge sul cui superamento sia il Carroccio sia il M5S (assieme al varo del Reddito di cittadinanza) hanno incentrato i propri programmi politici.
Ma il grosso punto interrogativo riguarda le cifre e il fatto che finora solo 14 mila domande di pensionamento anticipato su 42 mila (il 33% circa) venga dal Nord, storico bacino elettorale leghista. Tanto che qualcuno aveva iniziato a parlare di malumori nel partito capitanato da Matteo Salvini per il dato sbilanciato verso le Regioni del Mezzogiorno (10.995 al Centro e 17.008 al Sud, con la Sicilia che ha registrato un record di richieste).
Ma Durigon, intercettato da Affaritaliani.it tra una vasca e l'altra nei corridoi di Montecitorio, ha affermato perentorio: "Meglio se la maggior parte delle prime domande sono al Sud e al Centro. Ci avevano criticato di volere quota 100 per favorire il Nord, e invece...".

Il sottosegretario di Di Maio poi ha aggiunto in maniera altrettanto risoluta: "Vedrete che arriverà anche il Nord. Tranquilli". E infatti fonti parlamentari della Lega hanno spiegato che, secondo i calcoli del Carroccio, non del ministero, in primavera e soprattutto in estate assisteremo ad un boom di richieste provenienti dalle Regioni del Nord.
"Anche 100 mila entro settembre dall'Emilia in su", ha stimato un deputato leghista. E comunque, come insegna l'Abruzzo, visto che ormai Salvini prende più voti a Pescara che a Milano, quella di quota sudista non è affatto una brutta notizia.