Cari giovani, "il vostro incontro ripropone un patto fra le generazioni di intenso contenuto etico religioso. Ribadisce la necessità di un impegno
collettivo in nome della verità umana, dell'uguaglianza, della giustizia e della solidarietà fra le persone e le Nazioni". Lo scrive il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel messaggio fatto pervenire ai giovani che prendono parte alla Gmg di Colonia e in particolare ai connazionali si riuniscono nella città renana per la festa di "Italyani", la festa di chi è arrivato dall'Italia e di chi è di origine italiana e vive in Germania.
Ciampi aggiunge che sono proprio questi "i valori fondanti della convivenza civile; è questo il messaggio che, nella consapevolezza dei doveri e dei diritti comuni, deve cementare un'alleanza proficua e duratura fra le istituzioni religiose e quelle statali che contribuisca, nel rispetto reciproco, al dialogo e alla concordia fra tutte le civiltà".
Il capo dello Stato sottolinea inoltre che la Giornata mondiale della Gioventù è dal 1987 "un appuntamento che rinnova l'esperienza dell'incontro fra voi che provenite da ogni parte del mondo spinti da un comune patrimonio etico. I giovani italiani vi hanno sempre partecipato con passione e apporto propositivo". Quest'anno poi l'iniziativa "Italyani", promossa dalla Conferenza Episcopale, "intensifica il dialogo" fra i ragazzi nati nel territorio nazionale e quelli delle comunità italiane all'estero. "Il raffronto di esperienze diverse, ispirate agli stessi ideali, favorisce - scrive Ciampi - il consolidarsi di valori condivisi e arricchisce la nostra Nazione".
La scelta stessa di Colonia, nel cuore dell'Europa, per ospitare questa Gmg "è altamente simbolica per l'intreccio delle sue radici umanistiche e cristiane". E non a caso Ciampi ricorda alle giovani generazioni che proprio dalla città renana il Consiglio Europeo lanciò, nel giugno del 1999, il progetto di una Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea "indicando così la strada per la costruzione di un'Europa dei popoli e dei cittadini". Dunque Colonia, "memore di una storia e di una saggezza antiche", costituisce "il luogo ideale per rilanciare con forza quelle scelte coraggiose, indispensabili per promuovere un futuro di pace e di fratellanza fra tutti i popoli della terra".
Il capo dello Stato va poi indietro nel tempo, torna alla Gmg del 2000 a Tor Vergata e sottolinea come sia "ancora profonda e viva l'emozione del raduno di Roma: la voce di Papa Giovanni Paolo II rimane nei nostri cuori e in quelli delle migliaia di voi che ascoltarono con entusiasmo le Sue parole". E oggi "quello spirito ideale, quell'anelito di pace fra i popoli continuano oggi con Sua Santità Benedetto XVI arricchiti dalla forza del Suo pensiero".