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Andrea Simone De Nicolò talento pugliese, cantore del pianoforte
Andrea De Nicolò1

Quegli 88 tasti del pianoforte, oggi a 16anni, Andrea Simone De Nicolò li domina, ci gioca e ne fa esercizio di virtuosismo musicale: cosa alquanto inusuale per un ragazzo cresciuto nella frazione di Valenzano nell’interland metropolitano barese.

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Una scala affascinante e misteriosa, così la vedeva quando a stento il naso ne sfiorava il bordo e lo sguardo si perdeva in quella sequenza in bianco e nero - regalo “tutto per lui” della nonna Rosanna, appassionata di musica - che, per Andrea, diventò molto più attraente dello schermo a colori della TV posizionato proprio lì accanto.

Sarà stato per la maestosa presenza di quello strumento o per qualche altro motivo che i genitori ignorano, l’interesse di Andrea verso la musica fu alquanto precoce. E cominciò a manifestarsi negli imperdibili appuntamenti con le uscite della Banda Municipale di Valenzano e di quelle dei dintorni, che l’allievo provetto seguiva con passione e col piglio del piccolo direttore d’orchestra.

Il taglio da ragazzo prodigio fece capolino ben presto, già durante i corsi di Propedeutica Musicale organizzati dall’associazione “Chi è di scena” a Turi (BA), dove Andrea cominciò a familiarizzare col violino. Anche se la svolta si registrò a seguito di un documentario sulla vita di Mozart, che provocò nuovi stimoli alla passione di Andrea, riprendendo forma e timbro del prezioso regalo di nonna Rosanna.

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A poco meno di dieci anni, quindi, incominciò a prendere delle lezioni, quasi per gioco, da un giovane studente (15enne) della vicina Adelfia, che frequentava il Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari.

Nel giro di poche settimane Andrea mise su le prime scale ed i primi studi di Carl Czerny. Stupiti e sorpresi dai rapidi progressi del bambino i genitori vollero confrontarsi con i pareri di alcuni musicisti e docenti: e, sebbene per qualcuno di essi non si intravvedesse un futuro con quello strumento, decisero di fargli provare l’esame di ammissione alla Scuola di Pianoforte del Conservatorio barese. Era l’inverno del 2017.

Una decisione coraggiosa, presa insieme al maestro Piero Cassano, che preparò Andrea all’esame di ammissione al Conservatorio di Musica di Bari. Con lo stesso maestro Cassano, negli anni a seguire, il giovane pianista perfezionerà i fondamentali elementi della tecnica pianistica.

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Nel frattempo, tra giugno e luglio dello stesso anno, dopo interminabili giornate di studio e impegno, e non senza qualche momento di scoramento e voglia di mollare tutto, Andrea si aggiudicò il suo primo concorso artistico, a San Ferdinando di Puglia (FG), primeggiando tra i cinquantacinque candidati.

Da allora, ha conseguito la certificazione del Corso pre-accademico col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, il Corso propedeutico e l’ammissione ai corsi accademici, sempre col massimo dei voti. Insomma, otto anni di corsi di pianoforte, in meno della metà del tempo, in funzione dei termini di frequenza.

Attualmente, Andrea si trova al secondo anno del corso accademico triennale, nella classe del maestro Giuseppe Campagnola, ed è iscritto all’Albo delle eccellenze del medesimo conservatorio barese.

Quando frequentava la terza media gli è stato anche riconosciuto, dalla St. Cecilia International School of Music of Australia, il Concert Certificate Level 8, il massimo livello possibile, anche qui col massimo dei voti, la lode e la menzione speciale della commissione.

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Nel giro di pochissimi anni di studio, a parte le tappe bruciate nel percorso accademico, Andrea ha esordito in orchestra all’età di undici anni ed ha vinto circa cinquanta primi premi assoluti o primi premi in altrettanti concorsi, nazionali ed internazionali, tenutisi in Italia ed all’estero.

Nella prima settimana del 2022 ha fruito di una Borsa di Studio completa, che gli ha consentito - insieme ad altri dieci giovani pianisti selezionati in tutto il mondo - di studiare per dieci giorni presso la Feuerwerk Einbeck International Piano Academy in Bassa Sassonia, dove si è perfezionato con il maestro e concertista lituano Gintaras Januševičius.

A settembre si è distinto per essere arrivato in finale ed aver conseguito, a Bolzano, il quarto premio alla XVI Edizione del Premio Nazionale delle Arti indetto dal MIUR - Sezione Giovani Talenti. In pratica, un quarto assoluto tra gli allievi di tutti i conservatori italiani dopo appena 5 anni di pianoforte, e dopo un confronto con avversari che studiano da molti più anni.

Pochi mesi dopo, ha vinto un’altra Borsa di Studio ed un Concerto premio, ad Acquaviva delle Fonti, al prestigioso Colafemmina International Piano Competition.

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Nell’ambito dei concorsi pianistici, Andrea ha vinto borse di studio anche a Bari, Foggia ed Albese con il maestro Cassano. A seguito del riconoscimento del “Best Prokofiev” all’Elevato International Piano Competition ha fruito, a Vienna, di una masterclass premio con Jovanka Banjac.

La scorsa estate è stato ammesso ai prestigiosi corsi di perfezionamento tenuti da Benedetto Lupo ed organizzati a Bardonecchia dall’Accademia di Musica di Pinerolo. Mentre, in precedenza, ha avuto modo di studiare in masterclass con Pierluigi Camicia e Jingxian Xie.

Numerosi i suoi concerti e le sue esecuzioni. In Puglia si è esibito, con apprezzamenti sia del pubblico che della critica, a Trani, a Foggia, a Cerignola, a San Ferdinando di Puglia, a Lucera, a Bari, ad Adelfia, a Capurso, a Sannicandro di Bari, a Cellamare, a Lecce, a Copertino, a Taranto e a Pescara. Nel resto d’Italia si è distinto con diverse esibizioni ad Albese Con Cassano (Co), a Torino, a Carmagnola (Città Metropolitana di Torino).

Ha suonato anche all’estero: in Svizzera, in Germania ed in Austria. Nella prossima primavera è stato invitato ad inaugurare in Serbia, con un suo recital, il III Memorijal “Sanja Pavlović”, un concorso pianistico internazionale che si svolge ad Aleksinac e di cui è stato tra i vincitori delle due precedenti edizioni.

Sulle sue esecuzioni della “Bénédiction de Dieu dans la solitude” di Franz Liszt, della Sonata op. 14 n. 2 di Sergej Prokofiev e dell’Etude Tableau op. 39 n. 9 di Sergej Rachmaninoff ha raccolto entusiastiche recensioni di insigni docenti di musica e pianisti di livello internazionale come Walter Prossnitz, Małgorzata Fudala, Daria Żurawlowa, Shirley Wu, Yuki Negishi, Yulia Rozhkova, Brenno Ambrosini.

In questi pochi anni, allo studio del pianoforte Andrea ha affiancato lo studio del clavicembalo, sotto la guida del maestro Margherita Porfido. In ambito clavicembalistico si è perfezionato in masterclass con Anna Paradiso Laurin ed ha approfondito il repertorio di Domenico Scarlatti e François Couperin con Svitlana Shabaltina.

Anche in ambito clavicembalistico non sono mancati i successi. Più volte tra i vincitori del Wanda Landowska Harpsichord Competition a Ruvo di Puglia e Terlizzi, si è distinto tra oltre trecento concorrenti, provenienti da ogni parte del mondo, per aver ricevuto un premio speciale ed una borsa di studio all’International Moscow Music Online-Competition.

Il suo repertorio attraversa tutte le epoche dal Barocco al Moderno, passando dal Romanticismo. In pochissimi anni ha arricchito le sue conoscenze studiando brani di Bach, Vivaldi, Scarlatti, Couperin, Frescobaldi, Mozart, Haydn, Beethoven Chopin, Durand, Liszt, Rachmaninoff, Debussy, Prokofiev, De Lillo. Ha anche in repertorio due concerti per pianoforte solo con l’orchestra di Mozart e diversi brani cameristici.

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Andrea Simone De Nicolò manifesta da sempre un carattere molto socievole, inoltre colpisce - di questo talento naturale - la sua innata umiltà e il suo desiderio di aiutare i più deboli.

Ha suonato diverse volte per cause benefiche e si è fatto promotore di concerti per raccogliere fondi per le missioni cattoliche nel Centrafrica e per le popolazioni dell’Ucraina colpite dalla guerra. Ha anche donato un violino e sostegno economico ad un ragazzo della Nigeria perché potesse studiare musica. È sempre disponibile nei confronti di amici e colleghi di corso, procurando anche occasioni per pubbliche esecuzioni. E’ impegnato, ancora, con l’Opera San Nicola Odv per animare con eventi culturali e musicali l’Auditorium Mirella Carriero del suo paese, che nel giro di alcuni mesi ha già ospitato diversi eventi di prestigio e attirato centinaia di visitatori.

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Seguitissimo sui social, ad appena sedici anni ha già diversi allievi al suo seguito, piccoli e grandi, che prendono lezioni da lui ed in lui ripongono molta fiducia per gli studi musicali. La sua sensibilità per la musica ha coinvolto anche il suo fratellino Giosuè, di sette anni, che ha preferito il violino al pianoforte. Ed anche Giosuè, sulle orme del fratello maggiore, segna grandi progressi sotto la guida del maestro Giovanni Orsini e si è già aggiudicato due primi premi in altrettanti concorsi musicali. Andrea segue con particolare affetto il fratellino nei suoi studi ed è felicissimo dei suoi progressi.

“La musica mi consente di esprimere ciò ho dentro - ha dichiarato in qualche intervista - perché non mi bastano le parole per farlo”. Una volta avremmo parlato di “ragazzo prodigio”. Andrea è un tranquillo compagno di banco che, amando lo studio, al primo posto ha messo la musica. Tanto impegno e niente grilli per la testa, consapevole del lungo cammino che l’attende.

(gelormini@gmail.com)

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