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Archichef Night 2018 a Bari
Design con ‘tocco’ di sapore
Anche a Bari, "Al Pescatore" l'evento itinerante, in Italia e all’estero, che mette dietro ai fornelli cinque studi di architettura, organizzato dalla Towant.
Mettersi in gioco, dando forma e struttura allo spazio del gusto e alla creatività ai fornelli, mettendo da parte per una sera matita, squadra e normografo, e vestendo il “tocco” degli chef, per dar vita ad ARCHICHEF NIGHT 2018 anche a Bari.
La prima volta nel capoluogo pugliese, dopo il successo di Milano, Londra, Roma e Genova, Archichef Night è la cena evento itinerante, in Italia e all’estero, che mette dietro ai fornelli cinque studi di architettura in ristoranti e bistrot prestigiosi. Un format ideato da TOWANT, l’agenzia dedicata all'organizzazione di eventi di architettura nel mondo, che collabora con alcuni dei più importanti brand del design italiano e internazionale.
La tappa barese si è svolta nel suggestivo scenario della Città Vecchia, all’ombra del Castello Normanno-Svevo e nell’esclusiva cornice di un ‘luogo’ del gusto laicamente sacro: “Al Pescatore” di Onofrio De Benedictis, presidio eccellente della ristorazione marinara del capoluogo levantino.

Cinque gli Studi di Architettura ad incrociare mestoli e padelle, per sorprendere i commensali e conquistarli prima col design del piatto proposto e poi con il riscontro della prova al palato, per la verifica delle aspettative suscitate.
I protagonisti-architetti, infatti, sono stati chiamati a selezionare la propria ricetta preferita o quella in grado di descrivere al meglio i tratti peculiari del loro lavoro. A loro demandata, anche, la scelta dei singoli ingredienti e, naturalmente, l’idea progettuale per l’impiattamento finale con relativo disegno preparatorio.
A Bari la sfida ha visto confrontarsi l’architetto Azzurra Garzone, BDF Architetti, Furio Architetti di Noicattaro, Luca Curci Architects e l’architetto Francesco Mancini di Modugno, che hanno di volta in volta presentato e raccontato - agli ospiti in sala - il piatto scelto e le modalità di preparazione, per acquisire il voto destinato alla portata migliore.
Partner design dell’appuntamento barese sono state le aziende: Dornbracht, Elitis, Silent Gliss, Kaldewei, Moroso, Panzeri e Tubes. Serata piacevole, conviviale e ricca di spunti e scambi tra gli intervenuti.

Le proposte ispirate dai colori e dalle tipicità meridiani hanno spaziato da “Carpatchwork”: un trittico di carpacci di tonno, pesce spada e salmone, su Pietra di Trani, abbinati a un tris di tipologie di riso, basmati (bianco), venere (nero) e integrale (ambrato) per comporre le aiuole di un Giardino di Bari, a “Dalla mente al cuore, passando per la gola”: un nido terra-mare con risotto, spinaci e spaghetti di riso, in cui combinazione e armonizzazione dei colori esaltano l’accattivante semplicità del gusto.
Passando per “Less is More” dove il dinamismo di fusilli al dente sposa l’essenzialità asciutta e riconoscibile dell’entroterra, sdraiandosi in una sorta di ozio produttivo su un letto di pesto di mandorle e fiori di zucca.
Per poi raccogliere con “Caleidoscopio” i riflessi della tradizione tipica mediterranea, elaborandoli con innovazione nello spaghetto al pomodorino, con asparago e Nero d’Oliva, dando corpo e anima alla pluralità delle Puglie.
Approdando, dulcis in fundo, al “Sogno di una notte di mezza estate” che veleggiando, tra rime non cantate, verso un orizzonte immaginario, propone un biscotto al cocco e cannella, con ricottina di pecora, frutti di bosco e cialda rustica.

Tutti i piatti hanno goduto della freschezza e della compagnia elegante dei vini di antico ceppo e di moderna nobiltà della Cantine San Marzano: Il Pumo Chardonnay Puglia IGP, Tramari Rosé di Primitivo Salento IGP e 11 Filari Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG.
Ad aggiudicarsi, il consenso, il titolo e l’approvazione degli ospiti, con parere largo e pressoché unanime, Luca Curci Architects col “Sogno di una notte di mezza estate”. Mentre la giuria dei giornalisti, pur concordando sul primato del vincitore, ha voluto premiare anche il “Carpatchwork” di BDFArchitetti.
Plauso agli architetti e alla Towant per la brillante iniziativa. Da ricordare, a tal proposito, anche le altre manifestazioni organizzate in questi anni: gli ArchitectsParty, che quest’anno festeggiano il decimo anniversario; la DJ Arch, i parties negli showroom del design e l’ArchiBike un tour in bici alla scoperta di luoghi simbolo dell’architettura italiana.
Arrivederci alla prossima puntata!
(gelormini@affaritaliani.it)