Avvocati e magistrati baresi
per la libertà in Turchia
La solidarietà delle toghe baresi ai colleghi turchi vittime di Erdogan
I magistrati e gli avvocati solidarizzano con i loro colleghi della Turchia, sottoposti ad attacchi e restrizioni da parte del Capo di Stato Erdogan, vittima di un tentativo di colpo di stato ancora tutto da decifrare. Lo fanno intervenendo alla manifestazione organizzata da ANM Bari in favore delle libertà in Turchia, davanti al Palazzo di Giustizia di Bari.
Obiettivo: esprimere solidarietà ai colleghi turchi e lanciare un appello alle istituzioni europee, per sollecitarle a non rimere interti, ma reagire e intervenire sulla drammatica situazione turca. Per Giovanni Stefanì, presidente Ordine degli Avvocati di Bari: “Le note vicende della Turchia non possono lasciarci indifferenti. La repressione violenta posta in essere contro Avvocati, Magistrati ed esponenti del mondo accademico rappresenta un grave attacco allo stato di diritto e ai diritti umani inviolabili; è indispensabile intraprendere iniziative unitarie per protestare contro coloro che attaccano la Giustizia, la libertà e la democrazia".
"Avvocati e Magistrati, consapevoli del ruolo di “Sentinelle” dei diritti di tutti e della Giustizia - ha aggiunto nel suo intervento Stefanì - devono sollevare una voce sola chiamando a sostegno anche il mondo accademico e le altre componenti sociali. Perché di questo momento non rimanga solo una manifestazione abbiamo proposto la condivisione di un documento di dissenso da sottoscrivere insieme ai magistrati di Area Bari e ANM Bari, ai giornalisti dell’Ordine della Puglia e alle altre organizzazioni che vorranno aderire”.
Durante il sit-in davanti al Palazzo di Giustizia barese sono state lette anche alcune mail inviate da giudici turchi alla lista Medel (Magistrati europei per la democrazia e le libertà), che raggruppa i giudici di tutta Europa. L'appello lanciato dai giudici turchi vuole "allertare tutte le competenti persone dei Paesi europei".
"Siamo in pochi che possiamo raggiungervi e informarvi sulla situazione in corso", si legge ancora nelle mail, "Abbiamo bisogno di voi. Qui non c'è più un giudice" e "non avremo un'altra opportunità di denuncia".
Alla manifestazione hanno inltre partecipato l'Associazione dei Partigiani e l'Ordine dei Giornalisti pugliese, che con il suo presidente Valentino Losito ha ricordato l'arresto di 42 cronisti turchi.
(gelormini@affaritaliani.it)