Bif&st 2019, Lina Sastri immensa. Vestale del fuoco sacro di Napoli - Affaritaliani.it

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Bif&st 2019, Lina Sastri immensa. Vestale del fuoco sacro di Napoli

Antonio V. Gelormini

Un’immensa Lina Sastri torna sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli di Bari, per l'omaggio al grande compositore e due volte Premio Oscar, Ennio Morricone.

Un’immensa Lina Sastri torna sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli di Bari, per dare il “la” al “Bif&st 2019 - 10 anni” e rendere omaggio “al più grande compositore vivente di musiche da film”, Ennio Morricone, due volte Premio Oscar, a cui il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, aveva in mattinata consegnato “Le chiavi della città”.

morricone bifest

Una performance emozionante, intensa e ricca di passaggi interpretativi di altissimo lignaggio teatrale, accompagnati e sottolineati dalla maestria dei suoi eccellenti musicisti: Maurizio Pica (chitarra), Pino Perris (pianoforte), Filippo D’Allio (chitarra), Salvatore Ferraiuolo (chitarra) e Luigi Sigillo (contrabasso).

La vestale del fuoco sacro di Napoli ha aperto il suo recital “dando voce” al film muto del 1926 'Napoli che canta' di Leone Roberto Roberti, al secolo padre di un altro maestro del cinema, Sergio Leone, che con Ennio Morricone andava a scuola insieme, prima di affidargli le colonne sonore dei film, che restano pilastri della cinematografia di tutti i tempi. Un documento prezioso: fonte e ispirazione per molte riprese scenografiche di "C'era una una in America".

Dopo il percorso delineato dai tempi e dal passo della proiezione d’epoca, la Sastri ha cominciato a spaziare nel suo repertorio classico, regalando al pubblico “rapito” vere e proprie perle musicali, da “Era de maggio”, uno dei grandi classici della tradizione napoletana a una straordinaria e commovente “Napul’è” dell’indimenticato Pino Daniele, facendo rivivere nel politeama barese indelebili sentimenti di emozione, interpretando un frammento del monologo di “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, fino ad un’aggressiva, coinvolgente e infiammata Tammurriata finale da “La Gatta Cenerentola”. E chiudendo col regalo a Ennio Morricone dell’interpretazione di “Voce ‘e notte” nell’arrangiamento beethoveniano della Sonata n. 14 “Chiaro di luna” preparato a suo tempo dallo stesso Maestro.

Sastri (Fasano)1

Insomma, in una serata memorabile, dal “Ventre di Napoli”, citando Matilde Serao, Lina Sastri ha regalato al pubblico del Bif&st, che celebra Ennio Morricone: “Brevi sprazzi di luce e ombre del cuore, spesso nati spontaneamente in versi, così all’improvviso… trascritti, fermati sulla carta prima che svaniscano, più qualche breve citazione da scritti poetici e letterari di donne che molto hanno amato e scritto di Napoli”. Il tutto accompagnato dalla musica, che è la Musica dei poeti.

(gelormini@affaritaliani.it)

Photo di Lina Sastri a cura di Raffaella Fasano

Video "Voce 'e notte" a cura di Celeste Francavilla