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Bif&st 2020, 11^ edizione open-air ‘A passo di carica verso il futuro’

Il Bif&st in versione post Covid-19 e fedele al messaggio altamente simbolico della sua 11^ edizione (l'11 è il numero che più di altri segna e testimonia "il nuovo inizio"), intende contribuire  alla "ripresa" (azione più che famigliare all'intero mondo della cinematografia) e si ripropone a Bari in "open air" dal 22 al 30 agosto.

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Ovviamente ridotto (rispetto al passato) il numero di film, di sale e di eventi in ragione delle proiezioni sotto le stelle, riconferma le sezioni delle Anteprime Internazionali e del Panorama internazionale, dell’Italia Film Fest e della tradizionale retrospettiva.

"Sono trascorsi 11 anni dall’edizione zero del Bif&st (2009)- ha detto Felice Laudadio presentando il programma di Bif&st 2020 insieme a Simonetta Dellomonaco presidente dell'Apulia Film Commission - nel corso dei quali il Bari International Film Festival si è imposto fra le più prestigiose manifestazioni di cinema in Italia e in Europa: una realtà culturale consolidata, fortemente radicata sul territorio, molto apprezzata dagli addetti ai lavori, frequentata ogni anno da grandi talenti quali Ennio Morricone, per citarne solo uno, e da un’impressionante quantità di pubblico – giovani soprattutto – in crescita anno dopo anno".

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"Una realtà certamente inestirpabile - ha proseguito Laudadio - che affonda le sue radici profonde nella sicura qualità dei programmi, delle proposte, delle presenze. Vedere ogni mattina – come è avvenuto in tutti questi anni – interminabili code di spettatori che si mettono in fila fin dall’alba per essere sicuri di trovare un posto al Teatro Petruzzelli per assistere alla proiezione di un film, cui fa seguito subito dopo una lezione di cinema, è un’immagine forte, sana, rassicurante che risarcisce ampiamente le fatiche che un piccolo gruppo di operatori culturali - romani e baresi - svolge freneticamente, per giungere al risultato che da oltre un decennio è sotto gli occhi di tutti: cineasti italiani e stranieri in primis, e poigiornalisti, amministratori pubblici, rappresentanti delle istituzioni, costantemente stupiti da questo fenomeno di partecipazione così massiccia".

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"Come ho sostenuto altre volte - ha sottolineato Ludadio - e come sostenevano il nostro storico presidente Ettore Scola e sostiene l’attuale presidente Margarethe von Trottala vera forza di questo Bif&st è il suo pubblico meravigliosamente disponibile ad ogni proposta, ad ogni appuntamento, ad ogni proiezione: che si tratti dei film italiani in concorso, dei film internazionali del Panorama o delle Anteprime, oppure dei film delle preziose retrospettive. Come quella di quest’anno dedicata ad una delle maggiori figure della storia delcinema mondiale: Mario Monicelli. Uno sceneggiatore e un regista molto amato dal pubblico e molto meno dalla critica paludata e accademica del suo tempo, poi ovviamente ricredutasi dinanzi a capolavori dapprima incompresi e poi perfino eccessivamente esaltati".

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"Bastava vederli (e capirli), quei film di Monicelli, bastava vederli senza pregiudizi per rendersi conto della grandezza del loro autore. Al mio grande amico Mario - che accolse con un sorriso ironico l’istituzione del Premio Monicelli per il miglior regista, ma venne di persona a conferirlo - il Bif&st e la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC), a 10 anni dalla sua scomparsa, dedicano un tributo composto da 19 film (ma se il Bif&st si fosse tenuto a marzo sarebbero stati ben 48 i film in mostra), da un poderoso numero della storica rivista “Bianco e Nero” e da una grande mostra fotografica allestita in quella meravigliosa location che è il Teatro Margherita, innalzato sulle palafitte conficcate nel mare di Bari".

"Sarà l’occasione - ha ribadito Felice Laudadio - per molti giovani spettatori che mai hanno visto un suo film (sul grande schermo, poi), per scoprire o riscoprire il talento e l’arte indiscutibili di un cineasta irripetibile, e infatti senza eredi se si esclude, per fare un nome, quello di Paolo Virzì, formatosi - alla Scuola di Cinema del CSC prima e poi nella lunga collaborazione professionale e amicale - con uno sceneggiatore immenso quale Furio Scarpelli, abituale complice di Monicelli (e di Scola) insieme ad Age".

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"Credo che le proposte contenute in quella scatola magica piena di sorprese che è lasezione “Panorama internazionale” ha poi aggiunto - contribuiranno a fornire al nostro pubblico un quadro abbastanza significativo dello stato dell’arte della produzione cinematografica di mezzomondo, non meno - seppur in misura quantitativamente minore - di quanto potranno i film delle Anteprime internazionali. Come tutti sanno questo 2020 contempla un certo numero di anniversari, per l’esattezza i centenari di Federico Fellini, Alberto Sordi, Tonino Guerra. Ai quali il Bif&st hagià dedicato a suo tempo vaste retrospettive: a Fellini e Sordi nel 2013 per i 20 anni dalla scomparsa del primo e per i 10 anni del secondo, a Tonino Guerra per i suoi 80 anni (nel2010), ma ogni anno, fin dalla prima edizione, il grande regista, il grande attore, il grande sceneggiatore e poeta vivono nel festival attraverso i premi a loro intitolati".

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"Riconoscimenti che la giuria dei critici del Bif&st ha attribuito nel 2020 ad alcune delle maggiori personalità del cinema italiano: da Matteo Garrone a Marco Bellocchio, da Pierfrancesco Favino a Nicola Piovani, da Micaela Ramazzotti a Pupi Avati, da Francesco Frigeri a Luca Gasparini, da Lorenzo Mattotti a Paola Cortellesi, da Marco D’Amore a Paolo Del Brocco, da Massimo Cantini Parrini a Milena Mancini e a giovani talenti-rivelazione quali Luan Amelio Ujkaj, Benedetta Porcaroli e Claudio Segaluscio".

"E ancora Toni Servillo e Roberto Benigni. A Benigni, oltre al Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista per “Pinocchio”, verrà conferito il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence” che riconoscerà anche il talento del produttore Nicola Maccanico, della regista Anne Fontaine e della grandeartista Lina Sastri"

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Non si potrà del Teatro Petruzzelli, per cui questa edizione estiva del Bif&st vedrà realizzato il suo programma nella bellissima Piazza Prefettura; e per la prima volta disporrà di un'altra eccezionale location: il Teatro Piccinni, appena restaurato, che diventerà per i 9 giorni del festival la Casa del Cinema internazionale, con i film del Panorama e con la replica di quelli italiani premiati, che avranno la loro anteprima nella magnifica corte di un altro posto davvero magico della città, lo stupendo Castello Normanno Svevo.

"Il prossimo anno - ha auspicato Laudadio - dovremmo avere a disposizione, oltre al Petruzzelli, al Margherita, al Piccinni, anche il quarto teatro, ora incorso di ristrutturazione: il Kursaal. E si completerà così l’architettura dell’unico festival di cinema al mondo concentrato in ben quattro storici teatri. Il programma del Bif&st 2020 resta comunque ricco, grazie all’intenso lavoro fatto insieme alla presidente Margarethe von Trotta, ma anche e soprattutto del team dei collaboratori di Roma e Bari. A tutti loro, ai cinque componenti della giuria, ai cineasti e ai giornalisti che potranno raggiungerci a Bari 'malgré tout' e a tutti quanti fanno e ancora faranno il Bif&st lanciato a passo di carica verso il futuro – un futuro che ci auguriamo assolutamente “normale” - il più affettuoso grazie".

Info: il programma su http://www.bifest.it

(gelormini@gmail.com)

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