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Bisceglie, Borri: il Medioevo e le città pugliesi sui cammini pellegrini

Nell'ambito degli incontri organizzati dal FAI presso la chiesa di Santa Margherita, spazio unico ed architettonicamente ricercato, è previsto per sabato 14 maggio alle ore 19:00, l'intervento del Prof. Dino Borri Ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica al Politecnico di Bari nonché Presidente Regionale del FAI il quale terrà una chiacchierata sulla "Fondazione di città nella Puglia adriatica dal Medioevo all'età moderna".

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La Puglia ebbe un'importanza cruciale nel periodo medievale, quale crocevia verso l'Oriente e porto d'imbarco di pellegrini e cavalieri verso la Terra Santa. Nei secoli ha visto il succedersi di arabi, longobardi, bizantini, normanni, svevi, angioini e aragonesi le cui tracce rimangono indelebili ancora oggi sul Territorio dove è possibile ammirare cattedrali romaniche, castelli, torri di difesa e chiese rurali.

In età romana, negli itineraria picta della "Tabula Peutingeriana" (preval. III-IV sec. d.C.), la Puglia centrale appare un contesto territoriale notevolmente infrastrutturato sotto il profilo viario e densamente "urbanizzato".

Melfi panorama della citta
 

Un lungo percorso costiero, di origine antichissima (la "Via Litoranea"), collegava il Capo di Leuca ad Ancona e quindi a Fano-Bologna ed alla laguna veneta; su questa direttrice, che nel tratto Barletta-Bari ricalcava la vecchia Via Gellia, dipartentesi da Canosa, compaiono, in sequenza, Bardulos (Barletta), Turenum (Trani), Natiolum e Barium (Bari), mentre Canusio (Canosa - non presente però nella "Tabula"), Rudas (forse Andria), Rubos (Ruvo) e Butuntos (Bitonto) si dispongono lungo una linea più interna, parallela alla prima, sul percorso della Via Traiana, realizzata dall’ Optimus Princeps fra il 108 e il 110 d.C.

Anche nella "Cosmographia" dell'Anonimo Ravennate, un'opera in cinque libri composta a Ravenna da autore ignoto nel VII sec, la linea adriatica appare caratterizzata da una densa sequenza di centri e agglomerati litoranei, da Sepontos (Siponto) a Brendesium (Brindisi) e Ydrontus (Otranto), attraverso Salinix (Saline di Salpi) e, varcata la linea dell’Ofanto (Aufidum), Aufidiena (Canne), Bardulos (Barletta), Tirenum (Trani), Melfis quae est dicta prius Turris (forse Molfetta), Natiolum (Giovinazzo), Barium (Bari), Turris Caesaris (Polignano), Diriam (Monopoli) e Gnatia (Egnazia).

Nelle maglie di tale scacchiera urbana, infittita a partire dal nuovo millennio e conservatasi pressoché inalterata fino ai nostri giorni, si andrà poi strutturando e consolidando una singolare corrispondenza fra centri interni e centri marittimi, i primi con funzione eminentemente produttiva, i secondi come luoghi di scambio, soprattutto via mare, in virtù delle potenzialità offerte dai rispettivi approdi.

Francigena Sud
 


L'intervento di Dino Borri illustrerà interessanti aspetti storici e i conseguenti risvolti sull’evoluzione dell’impianto urbanistico di città quali Troia, Manfredonia, Civitate, Dragonara, Ordona, S. Ferdinando, Ortanova e così via.

L'incontro sarà preceduto da VISITE GUIDATE alla CHIESA DI SANTA MARGHERITA (bene FAI promosso dai volontari) a cura degli Apprendisti Ciceroni® della Scuola Media “Battisti - Ferraris” di Bisceglie (Bt).

Sabato 14 Maggio 2016 dalle 18:00 alle 19:00

Informazioni e contatti
Facebook: Delegazione FAI di Andria Barletta Trani - 3478207673 / 3316007132

(gelormini@affaritaliani.it)

Tags:
fai bisceglie dino borri cammini pellegrini medioevo città pugliesi








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