Candidati Pdl, l'impegno
per sostenere la famiglia

La persona e la famiglia al centro del programma del Popolo della Libertà. I parlamentari uscenti del PdL e ricandidati alle elezioni politiche per il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati, si dicono impegnati nel lavoro intrapreso in merito ai valori non negoziabili e che si riferiscono:
- alla difesa e il sostegno alla famiglia, comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna;
- alla promozione della dignità della persona;
- alla tutela della vita sin dal suo concepimento;
- alla tutela della libertà economica, educativa e religiosa,
- alla tutela della proprietà privata, della dignità del lavoro;
- alla solidarietà e alla sussidiarietà.
Un'iniziativa presentata in coerenza con l’azione legislativa svolta in Parlamento.
Con tutti i candidati parlamentari nelle liste del PdL, che rinnovano l'impegno a promuovere e a sostenere nella XVII Legislatura i seguenti interventi:
- un fisco favorevole alla famiglia: a parità di reddito paghino meno tasse le famiglie più numerose (quoziente familiare);
- bonus bebè;
- piano di sviluppo degli asili nido;
- buono (o credito di imposta) per scuola, università per favorire libertà di scelta educativa delle famiglie;
- detrazione dall’imponibile fiscale delle spese per l’educazione e l’istruzione dei figli;
- sostegni straordinari alle famiglie per l’assistenza ai disabili e agli anziani non autosufficienti.
"Con pari rigore e coerenza sosterremo analoghe iniziative in sede regionale e con specifico

riferimento agli aspetti devoluti alla competenza legislativa locale", hanno sostenuto Luigi d'Ambrosio Lettieri, Antonio Distaso e Paolo Sisto.
Che hanno poi aggiunto: "A tal proposito, rappresentiamo la necessità di promuovere un efficace raccordo tra le politiche regionali e le leggi quadro nazionali che registrano gravi e perduranti divergenze e criticità. Giova citare in proposito il caso dei Consultori Familiari che nella Regione Puglia orientano le proprie attività verso scelte di “sanitarizzazione” impoverendo sempre più le funzioni educative e sociali e di sostegno socio-educativo e psicologico, con evidente pregiudizio per la ratio con cui il legislatore nazionale ha approvato le norme di settore".
Sulla base di queste considerazioni l'adesione formale dei tre parlamentari del Pdl alla piattaforma programmatica del Forum delle Famiglie, è segnalata come piena, convinta e totale.
(gelormini@affaritaliani.it)