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Cgil, gli Stati Generali a Bari Vendola: 'Fitto, nemico della Puglia'

Parterre ricco agli Stati Generali della CgIl al Teatro Petruzzelli a Bari, col Segretario Generale, Maurizio Landini, quello regionale pugliese Giuseppe Gesmundo e ben quattro ministri Nunzia Catalfo (Lavoro), Francesco Boccia (Affari Regionali e Autonomie) e Giuseppe Provenzano (Sud e Coesione Territoriale), mentre il ministro Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico) - all’ultimo momento - ha optato per il collegamento telefonico a causa di impegni sopravvenuti.

Cgil palco

Ma la star della giornata è stato Nichi Vendola, nella doppia veste di ex presidente della Regione Puglia e leader della Sinistra, il cui ritorno ai microfoni era più che atteso, anche in relazione agli appuntamenti elettorali del 20 e 21 settembre.

L’artefice della cocente delusione per Raffaele Fitto e la sua mancata rielezione, 15 anni fa, stimolato sul tema - a margine dei lavori - ha puntualizzato: “Fitto è stato un nemico della Puglia. Il centrosinistra ha fatto vivere la Puglia, l’ha fatta vivere nel mondo, l’ha fatta vivere nella speranza di centinaia di migliaia di giovani. La destra rappresenta la preistoria, Fitto rappresenta la preistoria e una Puglia che non c’era”.

“Con Fitto - ha proseguito Vendola - c’era una ramificata rete di clientele, ma nessuna idea di futuro. Non c’era quella cosa che è diventata attrattiva in tutto il mondo, quella Puglia l’ha inventata il centrosinistra. Spero che premiando anche le liste come Puglia Verde e Solidale - ovvero coloro che si battono per i diritti delle future generazioni - possa contribuire a correggere gli errori che ci sono stati in questi anni. Io non sono mai stato reticente, non ho mai taciuto, però il centrosinistra è un’altra cosa rispetto a quella destra”.

“Una pandemia globale - aveva sottolineato in precedenza -  ha svelato quante grottesche siano le filosofie sovraniste, per cui avremmo bisogno di una politica che ci faccia marciare verso il futuro, che è quello della convivenza pacifica e dei diritti delle persone. Ora serve un pensiero alto - aveva quindi incalzato - rispetto a quello che la crisi economica e la crisi sanitaria ci hanno mandato a dire sulla necessità di ripensare le forme di convivenza, di mettere al centro la lotta contro le diseguaglianze, di fare della riconversione ecologica dell’economica uno dei punti di redenzione”.

La destra in Puglia - ha concluso Vendola - è un regalo al Nord secessionista, un regalo a Salvini. Fitto che è volato dalla Maglie di Moro alle maglie degli amici di Marine Le Pen, fa paura. I pugliesi dovrebbero aver paura. Fitto è stato un nemico della Puglia!”

Naturalmente le Regionali e il Referendum sono stati al centro degli interventi succedutisi sul palco del Petruzzelli, ma è sulla scuola che si è concentrato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Per quello che ci riguarda è il momento non solo di riaprire le scuole alla svelta, ma anche di fare una grandissima riforma del sistema scolastico. Ci vogliono gli asili nido per tutti e bisogna rendere obbligatoria la scuola dai 3 ai 18 anni. E conseguentemente bisogna far diventare il diritto alla formazione un diritto soggettivo, garantito per ognuno di noi durante tutto l’arco della vita”.

Cgil Petruzzelli2

“Ci aspetta sicuramente un autunno impegnativo perché dalla pandemia purtroppo ancora non siamo fuori – ha sottolineato Landini - per quello che riguarda la ripresa sicuramente i dati peggiori risalgono ai mesi più pesanti che abbiamo vissuto, aprile e maggio, momenti davvero difficili. A luglio e agosto i dati indicano una ripresa ma che questa sia duratura nell’autunno è tutto da vedere perché ci sono una serie di settori che sono stati pesantemente colpiti e in più siamo di fronte a un quadro internazionale che ci indica una situazione difficile. È chiaro - ha concluso il Segretario Generale - che è il momento di decidere gli investimenti, è il momento non di pensare a che cosa succede fra due mesi ma è il momento di pensare a che cosa succede fra cinque o sei anni”.

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Mentre la ministra per il Lavoro, Nunzia Catalfo, si è soffermata sulla riforma in atto della Cassa integrazione: “Ho nominato una commissione di cinque esperti che sta lavorando, arriveremo ad uno studio e ad un’analisi entro fine mese e metteremo su la riforma degli ammortizzatori sociali, che andrà nell’ottica dell’universalismo, perché tante aziende e tanti lavoratori erano fuori dagli strumenti di cassa integrazione tanto che abbiamo dovuto finanziarli”.

Cgil Gesmundo

E a proposito dello smartworking: “È stato molto utile nella fase di emergenza - ha ribadito Catalfo -abbiamo visto che siamo riusciti a mantenere i posti di lavoro utilizzando questa modalità. È ovvio però che, visto l’utilizzo dello smartworking, va fatto un punto sulla tipologia e quindi ci sarà un incontro a fine mese con i sindacati dove affronteremo anche questi temi, tipo sul diritto alla disconnessione”.

(gelormini@gmail.com)

Credit video: TRM

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