Coronavirus, il sindaco Decaro al mercato vigila sul rispetto regole
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, mantiene fermo il contro sulla città. Oggi si è recato anche al mercato, per far rispettare le regole. Il video
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, mantiene fermo il contro sulla città. Nelle ultime ore si è recato anche al mercato, per far rispettare i decreti agli operatori: "Mi hanno segnalato che nel mercato di Santa Scolastica alcuni operatori mercatali non solo non rispettano le regole, ma si permettono anche di intralciare il lavoro della Polizia Locale".
"Allora sono andato a controllare di persona - ha scritto sul suo profilo social - per dire in faccia a queste persone due cose molto chiare:
1. I vigili stanno facendo un lavoro massacrante in tutta la città. Un lavoro rischioso per salvaguardare la salute di tutti. Dovete rispettarli.
2. Non ho mai avuto paura di guardarvi negli occhi e di denunciarvi, e non comincerò ad abbassare lo sguardo adesso che c’è in gioco la nostra salute. Se qualcuno ancora crede di essere intoccabile, in questa città, se lo deve togliere dalla testa. Non siete intoccabili né per la legge, né per il virus.
"Credetemi - ha sottolineato il Sindaco - resterei volentieri a casa con la mia famiglia, invece di uscire a fare queste sfuriate. Ma se continuo a intervenire di persona è perché spero che possa servire da esempio per far capire a tutti che continuare a sottovalutare il problema, cercando ogni giorno stratagemmi per evitare le regole, sarà la causa della morte di molte persone".
"Noi possiamo ancora fermarla. Possiamo farlo se tutti facciamo il nostro dovere - ha ribadito Decaro - come fanno il loro dovere ogni giorno quegli agenti agli ingressi dei mercati e nel resto della città. Come lo fanno le donne e gli uomini delle altre Forze dell’ordine, i medici, gli infermieri, i volontari. Come fanno il loro dovere ogni giorno, restando a casa in silenzio, centinaia di migliaia di cittadini che con tanti sacrifici hanno capito una piccola grande verità: la salute di tutti dipende da ciascuno di noi. Nessuno escluso".
(gelormini@affaritaliani.it)
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