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Covid-19: il ritorno di fiamma, gli asintomatici e le elezioni regionali
Il riacutizzarsi dei contagi, la gestione degli asintomatici e l'imperversare della campagna elettorale anche sui temi relativi alla pandemia.
I bollettini relativi al ritorno di fiamma del Covid sono inclementi, la campagna elettorale per Regionali, il Referendum e altro avanza e quello che si sperava non succedesse, invece, accade: la polemica politica che invade la lotta al virus e agli effetti pandemici.
Nessuno dei partiti in causa ne è immune e la deriva potrebbe portare a conseguenze e complicazioni non proprio prevedibili. Forse l'esondazione era inevitabile, data l'ampiezza e la porta del coinvolgimento sociale della stessa pandemia, ma da forze politiche che si accingono ad eleggere i nuovi Consigli Regionali, e i nuovi sindaci - protagonisti diretti della gestione critica in atto - sarebbe auspicabile ben altro senso di responsabilità e di serietà del confronto in particolare su questo fronte.

Alle più o meno contestate candidature di attori principi - sia a livello regionale che a livello locale - della lotta al Coronavirus, fa seguito nel dibattito politico il ricorso a situazioni specifiche: utili a puntare il dito o a parare le stoccate, a secondo se l'attacco arriva da un fronte o la difesa è praticata sull'altro.
E così il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo, lamenta il ricovero in Puglia anche degli asintomatici e domanda: "Qualcosa non quadra, Emiliano vuole allarmismo per rinviare elezioni che sa di aver perso?
Quindi, a tal proposito, racconta: “Ho personalmente ricevuto questa denuncia via sms da parte di un giovane che vi trascrivo. ‘Ignazio sono...sono andato in ospedale ad Altamura per un’ernia perché avevo dolori e mi hanno fatto il tampone che poi è risultato positivo, obbligandomi al trasferimento a Bari! Io ho accettato per tutelare la mia famiglia in attesa dei loro tamponi. Arrivati i tamponi positivi ho fatto richiesta più volte per tornare a casa ma mi obbligano a stare qui. Io sto bene e gradirei tornare a casa e oggi ho dovuto minacciare di chiamare i carabinieri per ottenere la richiesta di dimissioni. Voglio aggiungere che la struttura lascia a desiderare, termometro elettronico che dà temperature differenti dopo due secondi, formiche sul pavimento e per di più acqua che esce marrone!”.

"Va fatta chiarezza su questa seconda ondata del Covid - ribadisce Zullo - perché possono aumentare i contagi per l'alta trasmissibilità del virus, ma creare allarmismo con ospedalizzazioni inappropriate è cosa ben diversa. Sullo stato del reparto Covid del Policlinico di Bari, con formiche e in precarie condizioni igieniche, sarebbe il caso che intervengano i NAS".
"Nelle ultime 24 ore in Puglia abbiamo registrato 65 nuovi casi positivi al Covid19", si legge in una nota diffusa dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, "56 solo nella provincia di Bari, un numero alto dovuto anche alle 29 persone - rientrate in pullman da un viaggio organizzato in Calabria - che sono risultate contagiate. Un nuovo positivo è rientrato invece nella provincia BAT dalle vacanze in Sardegna".
"La maggior parte degli altri casi della regione - prosegue la nota - sono persone che hanno avuto contatti stretti con casi Covid già individuati. I dipartimenti di prevenzione delle ASL lavorano h24 per tracciare i contatti stretti, metterli in isolamento fiduciario, in modo da contenere la diffusione dei contagi. Al momento in Puglia sono 117 i ricoverati, di cui 5 in terapia intensiva. 631 invece sono i casi Covid in isolamento domiciliare".
Si ricorda che tutti coloro che rientrano da fuori regione devono autosegnalarsi compilando questo modulo online https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus, e di adottare sempre le semplici regole di prevenzione che sono l’uso corretto della mascherina, il distanziamento e igienizzarsi spesso le mani.
In altra nota si conferma che dal 23 agosto sono 18 i casi di pugliesi risultati positivi al Covid di rientro dalle vacanze in Sardegna, un numero elevato, pari al 9% del totale dei positivi. "Per questo motivo - ha sottolineato Emiliano - abbiamo dato disposizione ai dipartimenti di prevenzione delle ASL di contattare tutti coloro che arrivano o rientrano in Puglia dalla Sardegna per sottoporli a tampone. La disposizione è rivolta a tutti coloro che sono arrivati dalla Sardegna a partire dal 15 agosto: da ferragosto ad oggi sono 923 le persone che si sono autosegnalate sul sito della Regione Puglia".
(gelormini@gmail.com)