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Covid, sospesa in Puglia l'attività didattica in presenza in tutte le scuole

L'impennata di contagi e la messa a rischio degli equilibri creati, per frante agli effetti della pandemia da Coranavirus, hanno fatto decidere al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di procedere alla sospensione delle attività scolastiche "in presenza" in tutte le scuole in Puglia.

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La decisione è stata comunicata al Ministro della Salute, al Ministero dell’Istruzione, al Capo Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, al Presidente dell’ANCI, al Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale.

Emiliano ordinanza

“Da venerdì 30 ottobre 2020 è sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole pugliesi di ogni ordine e grado”, lo ha dichiarato lo stesso presidente Emiliano, annunciando l’ordinanza sulla scuola emanata in serata, “Le attività in presenza saranno possibili solo per i laboratori e per le esigenze di frequenza degli  alunni con bisogni educativi speciali. La decisione è stata presa di fronte all’evidenza dei dati rilevati dai Dipartimenti di Prevenzione. L’impegno encomiabile dei bambini, degli studenti e di tutto il personale scolastico non è stato un argine sufficiente a tenere il virus fuori dalle nostre scuole. Sono almeno 286 le scuole pugliesi toccate da casi Covid. Tutto questo  - ha spiegato Emiliano - in un solo mese di apertura e nonostante in Puglia la scuola sia iniziata il 24 settembre: ben 17 giorni dopo altre regioni. I dati ci dicono che sono almeno 417 gli studenti risultati positivi e 151 i casi positivi tra docenti e personale scolastico. Questa decisione tiene conto anche dell’appello dei pediatri pugliesi. Ci auguriamo che i dati epidemiologici consentano al più presto il ritorno alla didattica in presenza”.

“Dai dati rilevati dai Dipartimenti di Prevenzione - ha poi spiegato il prof. Pier Luigi Lopalco - emerge un notevole incremento dell’andamento dei contagi correlati a studenti e personale scolastico degli istituti scolastici di ogni ordine e grado".

coronavirus lopalco

"Ciascun evento di positività attiva una ingente carico di lavoro sul servizio sanitario", ha sottolineato Lopalco, "Essendo i soggetti inseriti in una classe, uno studente positivo genera almeno una ventina di contatti stretti più quelli familiari. Se ad essere positivo è un docente che ha in carico più classi, questo numero si moltiplica ulteriormente. Tradotto significa: migliaia di persone in isolamento fiduciario di almeno 10 giorni per contatto stretto, con tutti i disagi a carico delle famiglie specie quando sono i più piccoli a essere messi in quarantena. Ma significa anche migliaia di ore di lavoro per gli operatori dei dipartimenti di prevenzione, perché devono effettuare i tamponi, la sorveglianza sanitaria e le attività di tracciamento, a cui si aggiunge l’enorme carico di lavoro dei laboratori per l’analisi dei tamponi. Inoltre gli studi dei pediatri nelle ultime settimane sono stati presi d’assalto dalle centinaia di genitori che avevano bisogno dei certificati per la riammissione a scuola”.

Gemmato3

Immediata la reazione da parte di Fratelli d'Italia, con il suo Coordinatore Regionale Pugliese, Marcello Gemmato: "Non giudichiamo il provvedimento della chiusura delle scuole, ma possiamo affermare con certezza che il presidente Emiliano - con la complicità del ministro Azzolina - non ha pianificato in passato né ha pianificato prima di annunciare la decisione in tv oggi".

"La Puglia è nel caos creato dall'incompetenza politica e decisionale - incalza Gemmato - lo dimostra ciò che è avvenuto prima e ciò che sta avvenendo adesso: quando la morsa del coronavirus si è allentata, Emiliano ha avuto mesi - tra un invito a fare le vacanze in Puglia e un bonus slogan matrimoni - per attrezzare in sicurezza le scuole e non l'ha fatto. Il trasporto pubblico scolastico e locale, luogo di massima promiscuità, poteva essere diluito o coadiuvato dal trasporto privato, che oggi non lavora per l'assenza di flusso turistico".

covid trasporti bus

"Manca una linea di comando b - aggiunge Gemmato - non si sa cosa accadrà da domani, cosa i nostri ragazzi faranno: la Puglia è attrezzata per la Dad o ci saranno giorni vacanti in cui gli studenti si riverseranno nelle strade delle nostre città tra un caffè e lo shopping, rischiando ugualmente di contagiarsi? E cosa intende fare Emiliano per non lasciare, come sta accadendo in queste ore, il corpo docente e gli operatori scolastici nel caos?

Anche Gabriele Taranto (Ugl) è intervenuto sulla sospensione delle attività didattica in presenza: "C'è apprensione in queste ore tra le file sindacali dell'Ugl di Foggia, a margine dell'ultima comunicazione del Governatore Michele Emiliano, relativa alla sospensione, da venerdì 30 ottobre, dell'attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione di quelle dell'infanzia in cui la presenza non risulta obbligatoria".

Gabriele Taranto Segretario Ugl Foggia

La forte preoccupazione espressa dal Segretario provinciale ribadisce come sia “Comprensibile e ragionevole il provvedimento del Presidente, alla luce del picco di contagi e di decessi, anche nel territorio foggiano, all'interno di uno scenario nazionale da cardiopalma”.

“Come Organizzazione operante sul territorio nel settore della formazione e dell'assistenza al personale scolastico - ha continuato Taranto – esprimiamo piena, incondizionata e commossa vicinanza alle famiglie degli studenti e agli studenti tutti. Ben consapevoli dell'importanza delle lezioni in presenza e del ruolo di guida esperta ricoperto dai docenti che, insieme a tutto il corpo dirigenziale, continuano a dare segnali incoraggianti di resilienza e coraggio. Caratteristiche – ha concluso il Segretario dell'Ugl - difficili da trovare in periodi in cui a fare da padroni sono la paura di non farcela e di non riuscire ad essere d'aiuto se malati, insieme al tormentato, spesso silente e taciuto, timore per il futuro economico, sociale e lavorativo dei propri figli”.

Zullo Ignazio

Interviene con una nota diffusa anche il consigliere regionale, Ignazio Zullo, che ha dichiarato: “In altri Paesi Europei si chiude tutto, per un mese, tranne la Scuola. Ma anche in Italia molte Regioni non chiudono completamente la Scuola. Ma Emiliano-Lopalco in Puglia lo fanno, come se fosse stata la riapertura delle scuole ad aver provocato i contagi, invece a farlo sono stati i servizi di trasporto degli studenti che hanno determinato assembramenti durante il viaggio ad aver creato la diffusione dei contagi".

“Non si colpevolizzi la Scuola, per altro con i ‘banchi a rotelle’ e con tutto il lavoro svolto dagli operatori scolastici per garantire la sicurezza - ha proseguito Zullo - e non si colpevolizzino i ragazzi che hanno seguito le lezioni. Piuttosto Emiliano e Lopalco guardino alle loro responsabilità e si chiedano in coscienza cosa hanno fatto per evitare assembramenti di studenti nei pullman e nei treni quando questi, costretti a stare l'uno sull'altro per carenze e disorganizzazione si recavano a scuola e dalla scuola a casa? Nulla!"

“Troppo facile affermare ora che la riapertura delle scuole ha causato il diffondersi del virus. Ma la riapertura delle scuole era prevista, che la seconda ondata pure quello che Emiliano e Lopalco non hanno previsto era la necessità di distanziamento nei mezzi di trasporto. Grave quello che sta avvenendo in Puglia - ha concluso - Emiliano è inadeguato, non può governare una Regione, va commissariato quanto prima, prima che faccia ancora più danni”. 

(gelormini@gmail.com)

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