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Crisi Automotive Bari, il Commissario UE Séjourné risponde a Decaro

Decaro interroga il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e Commissario UE per l'industria, l'imprenditoria, le piccole e medie imprese, Stéphane Séjourné,

Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e Commissario europeo per l'industria, l'imprenditoria, le piccole e medie imprese, Stéphane Séjourné, ha risposto con una nota scritta all’interrogazione presentata dall’eurodeputato Antonio Decaro sulla Crisi del settore della componentistica automobilistica e tutela dei lavoratori nell'area industriale di Bari.


 

Alle preoccupazioni mosse da Decaro sulle forti ripercussioni della crisi automobilistica oggi in corso, sui sistemi produttivi locali con gravi conseguenze soprattutto per i lavoratori del settore della componentistica il vicepresidente Sejournè ha risposto: "Negli ultimi cinque anni la Commissione si è impegnata a sostenere le giuste condizioni affinché l'industria automobilistica dell'UE riesca nella sua trasformazione pur rimanendo competitiva a livello mondiale. Sono state intraprese azioni per preparare l'infrastruttura all'elettromobilità e la Commissione si impegna a garantire parità di condizioni, istituendo dazi antisovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi oggetto di incentivi sleali”. 

Per quanto riguarda invece il caso specifico dell’area industriale di Bari, dove il settore automobilistico e il suo indotto occupano 8 000 lavoratori e al suo interno sono insediate numerose imprese di produzione di componenti per auto in crisi, a rischio di esuberi e licenziamenti, come il caso della Bosch, sulla richiesta di Decaro di conoscere quali strategie la Commissione intendesse adottare per salvaguardare l'occupazione e assicurare la competitività del settore della componentistica automobilistica, durante il processo di transizione in corso, il commissario francese ha scritto: “I programmi della Puglia finanziati nel quadro del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo Plus, del valore di 5,57 miliardi di EUR per il periodo 2021-2027 , prevedono un ampio ventaglio di misure di investimento destinate alle imprese, in particolare alle piccole e medie imprese, e ai lavoratori del settore automobilistico, compresi progetti relativi alle competenze e alla formazione professionale".

"Inoltre il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro fornisce sostegno ai lavoratori che hanno perso il posto di lavoro a causa di eventi di ristrutturazione significativi e mira a facilitarne il ritorno all'occupazione".


 

Infine Sejournè si è impegnato ad "Elaborare un piano d'azione industriale per il settore automobilistico incentrato sulla catena del valore, così come una tabella di marcia per posti di lavoro di qualità al fine di garantire una transizione equa per tutti”.

“La risposta del vicepresidente Sejournè dimostra che l'attenzione della nuova commissione sul tema della crisi del settore dell’automotive e sulla necessità di garantire una transizione giusta, il cui prezzo non sia scaricato sui lavoratori, è alta - ha commentato Decaro - noi da parte nostra continueremo a monitorare l’evoluzione del settore e a sollecitare tutti i diversi commissari competenti sul tema, provando a mettere in campo politiche integrate che siano si orientate al raggiungimento degli obiettivi ambientali, ma che si occupino innanzitutto del destino dei lavoratori oggi”.

(gelormini@gmail.com)