Distretto Tecnologico Aerospaziale: ricerca sull'Additive manufacturing - Affaritaliani.it

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Distretto Tecnologico Aerospaziale: ricerca sull'Additive manufacturing

Finanziato dal Miur il progetto di ricerca sull’Additive manufacturing presentato dal Distretto tecnologico aerospaziale

La manifattura con tecnologie additive presenta molti campi inesplorati, nonostante esprima un nuovo modo di concepire la produzione e nuovi modelli di business. Il Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) ha presentato come capofila un progetto di ricerca applicativa denominato SIADD - Soluzioni Innovative per la qualità e la sostenibilità dei processi di ADDitive manufacturing - che ha ottenuto il finanziamento del   Miur attraverso il Pon ricerca e innovazione per studiare i campi inesplorati e acquisire le relative capacità applicative.

Giuseppe Acierno presidente Dta

Il progetto Siadd si propone di incrementare la qualità e la sostenibilità manifatturiera (quindi considerando gli aspetti economici, ambientali e di benessere del personale) di alcuni processi di Additive manufacturing di materiali metallici, compositi e multi-materiale metallo/composito.

L’obiettivo verrà perseguito mediante un’ampia attività di ricerca industriale finalizzata a: ridurre in maniera significativa le difettosità, mediante lo studio di nuovi trattamenti;  produrre un alleggerimento delle strutture metalliche nel settore aerospaziale, aeronautico e marino.

aerospazio

Partecipano al progetto presentato da Dta gli enti di ricerca nazionali ENEA e CNR, l’Università del Salento, il Politecnico di Bari,  il Politecnico di Milano e l’Università Kore di Enna, le aziende AvioAero, Enginsoft,  Umbra Group,  Novotech, HB Thecnology, Elfim e Ingenia. L’investimento complessivo è di circa 8 milioni di euro.  Lo sviluppo del progetto di per sé porterà alla attivazione di almeno 21 nuovi contratti tra assegni di ricerca e collaborazioni a progetto.

fondazione its aerospazio

“Con questo importante investimento di circa 8 milioni di euro - ha dichiarato il presidente del Dta Giuseppe Acierno - il Distretto tecnologico aerospaziale consolida e conferma il suo ruolo primario per lo sviluppo e l’utilizzo  della cosiddetta stampa 3d nell'industria aerospaziale. Ancora una volta puntiamo sulle nuove tecnologie per rafforzare il nostro sistema industriale, offrendo anche opportunità di lavoro e di affermazione ai giovani laureati pugliesi che qui vogliono realizzare il loro futuro”.

“Il Dta si pone come punto di riferimento dell’intero sistema industriale aeronautico e aerospaziale anche nel rapporto con gli enti di ricerca e le università. Nel progetto Siadd abbiamo lavorato con successo - ha concluso Acierno - per mettere insieme Unisalento e  Politecnico di Bari, insieme al Politecnico di Milano, all’Università di Enna, e ad Enea e Cnr. Siamo convinti che i risultati saranno soddisfacenti per tutti i partecipanti al progetto”.

(gelormini@affaritaliani.it)