E' morto Franco Neglia, figura storica della sinistra barese

È morto Franco Neglia, figura e personaggio storico della sinistra barese. Aveva 70 anni, politico appassionato e attento ai diritti delle fasce più deboli. era stato consigliere comunale e promotore di iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico di Bari, anche con la sua associazione, "Il Murattiano".

“Con la scomparsa di Franco Neglia - ha scritto in una nota il sindaco Antonio Decaro - Bari perde un pezzo significativo della sua storia politica e istituzionale più recente. Consigliere comunale, sindacalista e amministratore pubblico, Franco ha accompagnato, con grande entusiasmo e passione, il processo di rinnovamento e trasformazione del PCI barese negli anni ‘90”.

“Da segretario cittadino del partito più importante della sinistra democratica - ha ricordato Decaro -  in quegli anni seppe interpretare e diventò protagonista della stagione del coinvolgimento della società civile nei processi di partecipazione alla vita delle istituzioni. Militante, attivista, antifascista convinto, amante del giusto e del bello, cittadino colto e appassionato, innamorato di Bari e della sua storia, Franco fino all’ultimo ha partecipato con tenacia e straordinario fervore civico al dibattito sui grandi cambiamenti della città”.

“Con la stessa tempra e la stessa determinazione con cui portava avanti le sue battaglie per il miglioramento della qualità della vita urbana - ha concluso il Sindaco di Bari - Franco ha combattuto fino all’ultimo contro la malattia. A Lorena, Barbara e Viviana il nostro abbraccio affettuoso e il cordoglio della città che lui amava tanto”.

“Franco Neglia era uno di quelli che amavano la propria terra follemente e non si risparmiavano mai”, ha sxritto in una nota la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone.

“Che fosse dalle fila del PCI - ha proseguito la presidente nella nota - dal banco del consiglio comunale, o tra un evento e l’altro che con cura cuciva addosso alla sua Bari con la sua preziosa associazione, l’obiettivo era sempre lo stesso: accendere una luce sulla bellezza dei luoghi e delle persone. E poi prendersi cura degli ultimi, dei loro diritti, perché nessuno doveva restare indietro, perché anche uno avrebbe valso la sconfitta della buona politica".

"Ha partecipato fino alla fine con tenacia e straordinario senso civico al dibattito sui grandi cambiamenti del nostro tempo, del Paese e della nostra regione. Era convinto che fare domande scomode fosse indispensabile per preservare il grande patrimonio civico delle nostre comunità. È una grande perdita per Bari e per la Puglia. A Lorena, Barbara e Viviana l’abbraccio affettuoso dell’intero Consiglio regionale”.

(gelormini@gmail.com)