Ecco l'acceleratore lineare
al 'Vito Fazzi' di Lecce
L'Oncologico 'Vito Fazzi' di Lecce si dota del primo Acceleratore Lineare del Mezzogiorno
“Si tratta di una giornata davvero molto bella non solo perché l’Oncologico di Lecce si dota di un macchinario di ultima generazione utilissimo per la radioterapia, ma perché tutto questo è avvenuto a seguito di eventi sicuramente dolorosi, da parte di associazioni che, in nome di pazienti hanno raccolto firme e stimolato la decisione pubblica".

Così il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo a Lecce, assieme al direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione, Giovanni Gorgoni,.all’inaugurazione del nuovo Acceleratore Lineare in dotazione alla reparto di Radioterapia dell’Ospedale “Vito Fazzi”.
“Si tratta - ha spiegato Emiliano - di un’attrezzatura straordinaria, la prima nel Mezzogiorno, che rafforza la rete oncologica della Puglia e di questo ringrazio pubblicamente il Direttore Santantonio per tutto il lavoro che è stato fatto finora. Dotarsi di una macchina del genere vuol dire innanzitutto evitare a tanti malati pugliesi di fare questi “viaggi della speranza”, faticosi e costosi”.
Il nuovo acceleratore lineare riunisce in un unico sistema lo stato dell’arte della tecnologia e delle metodiche radioterapiche, rendendo funzioni avanzate disponibili per tutti i tipi di trattamenti.

In un sistema sanitario in cui la qualità della vita, efficacia dei trattamenti e basso impatto socio-economico vanno di pari passo, diventa fondamentale poter contare su soluzioni che offrano un ampio spettro di opzioni terapeutiche senza perdere le qualità tipiche dei sistemi dedicati.
Per questo, la caratteristica che una soluzione tecnologica deve avere per offrire tali possibilità è la “versatilità”, sia nell’approccio clinico, sia nell’uso quotidiano.
Il nuovo Acceleratore, chiamato “Versa Hd”, rappresenta una soluzione flessibile in grado di offrire terapie convenzionali per trattare un ampio range di indicazioni e, nel contempo, consente trattamenti complessi che richiedono una precisione elevatissima e l’impiego di tecniche avanzate.

Nel corso dell’inaugurazione sono stati ringraziati i familiari della Giudice Annunziata Francioso, che hanno donato gli arredi delle sale d’attesa, intendendo in questo modo fornire testimonianza di gratitudine al reparto dove è stata curata e seguita.
La sala dell’Acceleratore è stata intitolata al signor “Alessandro Malatesta”, un paziente che si è adoperato a sensibilizzare il territorio e sollecitare la Asl di Lecce a velocizzare i tempi per l’acquisto della macchina.

“Un’apparecchiatura moderna e di ultima generazione, unica nel suo genere in Puglia. E che da oggi dà una speranza in più ai pazienti e alle loro famiglie”, dichiara il presidente de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, "Da oggi il polo oncologico di Lecce si avvale di uno strumento essenziale nella lotta contro i tumori e renderà ancora più efficiente l’offerta sanitaria del Salento e dell’intera Puglia, limitando al tempo stesso la mobilità dei pazienti verso le strutture di altre regioni.
"Un aspetto non secondario - aggiunge Pellegrino - visto che la presenza di questa apparecchiatura permetterà a tanti ammalati di risparmiare sui costi sostenuti e di trovare un’adeguata risposta diagnostica e terapeutica nel proprio territorio. E come vicepresidente della Commissione regionale Sanità non posso che essere soddisfatto per l’attivazione di questa apparecchiatura e per le parole di apprezzamento e sostegno del presidente Emiliano”.

Esprime soddisfazione anche il consigliere del Gruppo dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo: “La presentazione e la conseguente messa in funzione dell’acceleratore lineare di ultima generazione nel polo oncologico di Lecce costituisce un punto di partenza nelle politiche di contrasto e cura delle malattie più gravi. Di fatto si contribuisce a lenire il dramma dei viaggi della speranza con prospettive di cura adeguate in un territorio che ha dimostrato, dati alla mano, di averne più bisogno di altri".
"Ora è necessario, però - precisa Congedo - che la Regione Puglia garantisca quanto necessario per sostenere la preparazione e l’organizzazione di uno staff multidisciplinare, in grado di valorizzare al meglio le innumerevoli potenzialità del macchinario, anche in considerazione del fatto che sul nostro territorio ci sono vere e proprie eccellenze mediche che evidentemente attendono solo di essere messe alla prova. Da apprezzare - conclude il consigliere CoR - il ruolo del volontariato sociale e l’impegno di cittadini comuni che hanno dedicato tempo ed energie all’ottenimento di questo risultato”.
(gelormini@affaritaliani.it)