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Elio Sannicandro, resta l'interdizione d'un anno dai pubblici uffici

Rigettato dal Tribunale del Riesame il ricorso in appello contro l'interdizione per un anno dai pubblici uffici di Elio Sannicandro (Asset Puglia).

Resta l'interdizione per un anno dai pubblici uffici per Elio Sannicandro, ex direttore generale di Asset Puglia, interdetto a novembre con l'accusa di aver ricevuto tangenti per 60mila euro dall'imprenditore di Lucera (Foggia) Antonio Di Carlo in cambio di appalti. . I giudici hanno rigettato l'appello per la revoca della misura.

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Il Tribunale del Riesame di Bari non ha accolto il ricorso in appello presentato dal suo avvocato (Michele Laforgia), sostenenso che: "Risulta provata, a livello di gravità indiziaria", la consegna "di denaro al Sannicandro e il suo interessamento a favore del Di Carlo, con riferimento alle gare bandite per il Dissesto idrogeologico".

Anche i contatti e gli incontri di persona tra Sannicandro e il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per l'appalto Picone-Lamasinata (poi aggiudicato dall'impresa di Di Carlo) "Non hanno altro significato plausibile che quello di intervenire circa gli esiti delle graduatorie e dell'aggiudicazione".