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Energia, la Puglia resta leader di produzione rinnovabile
Il boom del fotovoltaico in Italia vede la Puglia leader di produzione, senza però alcuna ricaduta benefica per i propri cittadini.
Il boom del fotovoltaico in Italia vede la Puglia leader di produzione, senza però alcuna ricaduta benefica per i propri cittadini, come - al contrario - accade, da tempo, nella vicina Basilicata (dove gli utenti non pagano la bolletta energetica).
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La provincia di Taranto è una delle prime tre per incremento percentuale del numero di impianti dall’inizio del 2023. Un processo favorito dai rincari per il costo dell’energia elettrica, a seguito soprattutto del conflitto russo-ucraino e all’inflazione seguente, che ha fatto proliferare anche i mini-impianti fotovoltaici sui tetti.
E mentre l’Italia resta indietro rispetto agli obiettivi dell’Unione Europea fissati per il 2030, la Puglia prova a spingere, tanto da superare persino la Lombardia.
Con Taranto (+11,1%) in testa, cresce bene, in termini percentuali, la Puglia del Sud. Brindisi in un trimestre ha fatto schizzare il numero degli impianti dell’8,9%, Lecce del 9,6%. Si attestano sulla media nazionale, invece, Bari, Bat e Foggia.
“L’Unione Europea ha fissato un obiettivo del 40% di energia rinnovabile entro il 2030 nel pacchetto Fit for 55 - segnala Alessandro Villa, amministratore delegato di Elmec Solar e membro del consiglio di Italia Solare e di Confindustria - nel Vecchio continente lo scorso anno c’è stato un vero boom del fotovoltaico, in risposta all’aumento dei prezzi dell’energia e alla crisi energetica, oltre 40 GW installati in tutta la Ue, +47% rispetto all’anno precedente, e si punta a raggiungere i 50 GW nel 2023. In Italia invece – fatta qualche eccezione come la Puglia - si va più piano”.
In numeri assoluti, la provincia con il maggior numero di impianti è quella di Roma, con 50.887, seguita da Brescia (Lombardia, 45.979) e Treviso (Veneto, 41.303). Il dato, però, va rapportato anche al numero di abitanti. E vista così, seguendo un’elaborazione proposta da InfoData (de Il Sole 24 Ore), Lecce è tra le province migliori d’Italia con 3.130 impianti per ogni 100mila abitanti. Di fatto ogni tre residenti in Salento c’è un impianto. Alcune province del Nord Est fanno meglio, ma sono poche. Eppure proprio Lecce, secondo un altro rapporto stilato da Elmec Solar, ha ancora tanto da offrire.
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Partendo dal presupposto che qui si analizzano i numeri degli impianti e non i gw che producono (anche perché la Puglia sarebbe leader, seguendo i dati del Ministero), restano ampie e importanti possibilità di sviluppo. In Italia vi sarebbero 15 milioni di tetti liberi, di cui oltre 296mila a Lecce e provincia (prima ci sono Torino, Napoli e Palermo per metri quadri occupabili).
La Puglia, comunque, resiste e cresce: Taranto, per incrementi, è sul podio a livello nazionale, Lecce è tra le prime per numero di impianti attivi rapportati alla popolazione residente. Per raggiungere gli obiettivi posti dall’Unione Europea, però, c’è ancora tanta strada da fare, in termini di quantità e di qualità. La crisi energetica ha messo a nudo i limiti del modello in vigore fino ad ora e la necessità per l’intera Europa di ricollocarsi nella scacchiera internazionale. L’energia pulita resta la grande partita del presente e - ancor più - del futuro.