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Festival dei Sensi 2024, Luminari in Valle d'Itria

Meno di 1 mese Festival dei Sensi che per il XV anno consecutivo, porta in location originali di Valle d'Itria e dintorni, luminari di tutto il mondo e di molti settori della cultura.
Lo spazio in tutte le sue accezioni. E’ questo il tema della quindicesima edizione del Festival dei Sensi, che torna in Valle d’Itria e dintorni dal 22 al 25 agosto 2024.
Tra gli ospiti più illustri, la psicoanalista iraniana Gohar Homayounpour che converserà con Rubèn Gallo, letterato e scrittore con cattedra all’Università di Princeton; il generale Roberto Vittori, uno dei più esperti astronauti europei, dialogherà con Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari; di universo quantistico parlerà Gian Francesco Giudice, direttore del Dipartimento di Fisica teorica del CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle.
Tanti gli argomenti su cui si confronteranno esperti ed intellettuali sotto il cielo stellato di Puglia: astronautica, miti e costellazioni, neurofisiologia, universo quantistico, orientamento e migrazione animale, spazio interiore e convivenza, geo-politica, propriocezione e senso dello spazio, antropologia del mondo antico e modelli abitativi, astrofisica e space economy.
Appuntamento alle 18,00 del 22 agosto per l’inaugurazione con Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo e Presidente della Fondazione R&I, su Lo spazio dell’Italia nel contesto geo-politico europeo (Masseria Pavone, Martina Franca).
Abitare lo spazio vuol dire, prima di tutto, Convivere: una necessità, ma anche un atto di speranza. La psicoanalista iraniana Gohar Homayounpour in arrivo da Teheran ne parlerà con Rubèn Gallo, letterato e scrittore con cattedra all’Università di Princeton (venerdì 23 agosto, ore 22,00 - Masseria Sant’Elia, Martina Franca).
Casa: del modo in cui pochi millenni di civiltà agricola e pochi secoli di urbanesimo accelerato ci abbiano abituato a vivere inscatolati e di come tutto l’abitare vada ripensatoparlerà Matteo Meschiari, antropologo e scrittore (sabato 24 agosto, ore 18,00 - Trullo senza nome, Cisternino).
I nostri ancestrali rapporti con il mondo esterno emergeranno anche in un curioso viaggio spazio-temporale condotto da Duccio Balestracci, storico del Medioevo e appassionato studioso dell’identità europea, autore di originali ricerche sui rapporti tra le stagioni e i riti: Almanacco del cielo e della terra (domenica 25 agosto, ore 19,00 - Masseria Ferri, Ostuni).
Un più felice rapporto con l’ambiente permetterà anche di far tesoro dei consigli dell’architetto Lorenzo Netti con il laboratorio Non capisco perché le persone chiamano un architetto e poi gli dicono cosa fare (sabato 24 agosto, ore 11,00 - Trulli Beata Solitudo, Martina Franca).
La capacità degli animali di abitare e di attraversare lo spazio è materia che non finisce di stupire: compiono viaggi lunghissimi grazie a sofisticati sistemi di orientamento di cui sappiamo ancora poco. Di questo parlerà Paolo Luschi -Come fanno gli animali?-, etologo dell’Università di Pisa, tra i massimi centri di ricerca sull’argomento (venerdì 23, ore 18,00 – Conservatorio botanico, Cisternino).
Anche sugli umani c’è ancora molto da capire: in particolare su come funziona il loro cervello (si può sempre migliorare) e su quanto quest’organo straordinario dipenda dall’interazione con il mondo, che ininterrottamente lo plasma. Luciano Fadiga, tra i più importanti studiosi di neuroscienze, senior researcher presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, terrà una lezione dal titolo: Corpo, spazio, emozioni (domenica 25, ore 20,30 – Masseria Sant’Elia).
Per chi vorrà mettersi alla prova, anche due interessanti laboratori mattutini: il primo si intitola Spazio al gesto ed è un allenamento alla percezione dello spazio da bendati, a cura della associazione Real Eyes, capofila del progetto “Spazio al Gesto”, attivo in 14 città italiane e finalizzato ad avvicinare al movimento e allo sport bambini e adulti con disabilità visiva (venerdì 23, ore 9,00 – sul belvedere della Congregazione delle Suore Oblate, Ostuni). Il secondo laboratorio, intitolato Che cos’è la propriocezione?, a cura dell’allenatore Sandro Argentieri, è dedicato alla ginnastica propriocettiva (domenica 25, ore 9,00 – Masseria Portarino, Cisternino).
Sempre in tema di armonizzazione della attività manuali e fisiche, un laboratorio sull’importanza dell’alfabeto a mano per lo sviluppo dei bambini, a cura di Lucia Lodeserto, illustratrice e grafica: Calligrafare (venerdì 23, ore 17,45 – Conservatorio botanico, Cisternino).
Il generale Roberto Vittori, uno dei più esperti astronauti europei, dialogherà con Francesco Cupertino, ingegnere elettrotecnico e rettore del Politecnico di Bari, di aerospazio in tutte le sue accezioni: dall’esplorazione alla ricerca scientifica in orbita, all'industria per la costruzione di veicoli e annesse tecnologie, fino al turismo spaziale (giovedì 22, ore 22,00 - Masseria Capece, Cisternino).
Alla radice di queste imprese, la fisica pura, con le sue idee e i suoi esperimenti più arditi. Di universo quantistico parlerà Gian Francesco Giudice, direttore del Dipartimento di Fisica teorica del CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, e membro dell’Accademia dei Lincei (venerdì 23, ore 20 - Masseria Capece, Cisternino).
Si parlerà anche dei due telescopi più celebri: Euclid e Webb, il più grande mai inviato nello spazio, famoso per il fascino ipnotico delle bellissime immagini che trasmette. Ne parlerà Sandra Savaglio, astrofisica simbolo dei cervelli in fuga negli Stati Uniti per la copertina di Time e perfino da Mattel per rappresentare la nuova Barbie scienziata (Guardare lontano: i telescopi spaziali James Webb ed Euclid, domenica 25, ore 18,00 - Teatro P. Grassi, Cisternino). Gli appassionati di astronomia che vorranno cimentarsi di persona con i telescopi puntati verso il cielo notturno d’estate, potranno farlo con la guida degli esperti Francesco Dell’Atti e Fernando De Ronzo (venerdì 23, ore 23,00 – Masseria Ferri, Ostuni).
Ci sarà anche Giulio Guidorizzi, grande conoscitore del teatro, della drammaturgia e della letteratura greca. Spiegherà come i Greci trovassero nel passato del mito le ragioni per osservare le stelle (Diventare stelle, giovedì 22, ore 21.30 - Parco del Vaglio, Locorotondo).
Sono in molti a ricordare il pretore che negli anni ’70 denunciò i marziani a Martina Franca, e forse è questa la ragione per cui la cittadina è stata scelta da Massimo Angelucci, responsabile scientifico del Centro Ufologico Nazionale, per il suo intervento sugli UFO (sabato 24, ore 20,30 - Cappella dello S. Santo, Martina Franca).
Sulle prospettive dell’accelerazione verso il futuro di space economy e trasformazione digitale verterà il dialogo tra due grandi esperti: Domenico Favuzzi, a capo di Exprivia, leader nel settore della trasformazione digitale, e Giovanni Sylos Labini, amministratore delegato della sofisticata Planetek Italia (Osservare la Terra). A interrogarli sarà Vito Albino, docente al Politecnico di Bari e chair dell’European Center for Space Economy and Commerce (ECSECO) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) (sabato 24, ore 19,00 – Villino alla Croce, Ostuni).
A competere con immagini naturali così straordinarie sarà la grande pittura italiana, evocata in un sofisticato excursus sul tema dell’Orizzonte da Giovanni Careri. Directeur d’études all’EHESS di Parigi, insegna storia e teoria dell’arte all’Università Iuav di Venezia (sabato 24, ore 22,00 - Stazione Ippica, Martina Franca).
Sempre in tema di spazio e di paesaggio, Alterazioni video, celebrato collettivo di artisti, parteciperà al Festival in una conversazione tra Andrea Masu e lo scrittore e giornalista Michele Masneri intorno al loro progetto più noto, Incompiuti, sulle opere pubbliche italiane rimaste incompiute - circa 1500 esemplari (domenica 25, ore 22 - Stazione Ippica, Martina Franca).
Per una diversa definizione di paesaggio, e cioè di ambiente che subisce l’azione dell’uomo, il musicista ed etnomusicologo Giovanni De Zorzi parlerà del paesaggio sonoro (venerdì 23, ore 19.30 - Masseria Gianca, Cisternino).
Questa nuova edizione proporrà, infine, una mostra intitolata Mutazioni. Una miscela di antiche cartografie e immagini satellitari della Puglia, in collaborazione con gli Archivi di Stato e Planetek Italia, allestita in un luogo, come spesso accade al Festival dei Sensi, molto originale: la Torre dell’Orologio di Cisternino (da sabato 17 a domenica 25, ore 9,00-13,00/16,00).
Programma completo disponibile sul sito www.festivaldeisensi.it
Festival dei Sensi è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
(gelormini@gmail.com)