A- A+
PugliaItalia
Filiera lattiero casearia, Confindustria Puglia precisa i termini dell'accordo

La nota di Confindustria Puglia relativa all'accordo raggiunto sulla filiera lattiero casearia, pre precisarne i termini e smentire la serie di interpretazioni fuorvianti che hanno acceso il dibattito.

fontana con logo quadrata

"Il Protocollo sulla filiera lattiero-casearia pugliese sottoscritto da Regione Puglia e da 13 Associazioni di categoria di allevatori e produttori pugliesi, tra cui Confindustria, è oggetto da diversi giorni di interventi e prese di posizione che nulla hanno a che vedere con il suo effettivo contenuto e con gli impegni presi dai firmatari.

Il documento siglato non stabilisce alcun prezzo. Né poteva farlo perché in base all’attuale normativa nazionale non è giuridicamente possibile prevedere un accordo in tal senso come più volte precisato dall’Antitrust. Confindustria Puglia ha ripetutamente ribadito tale posizione alla Regione Puglia. Dopo numerose sollecitazioni, l’Ente regionale ha avanzato una esplicita richiesta di chiarimenti all’Authority che ha inequivocabilmente confermato il divieto di stabilire un prezzo.

Se a livello regionale fosse fissato un prezzo unico questo vanificherebbe la libera concorrenza e le organizzazioni e le aziende aderenti a tale accordo sarebbero sanzionate dall’Antitrust.

World Milk Day

Il Protocollo definisce solo un principio etico che, nella definizione del prezzo, suggerisce di tener conto degli effettivi costi di produzione. Principio che deve essere alla base di un corretto rapporto economico sia per la produzione primaria che per la trasformazione. Il prezzo pertanto deve essere definito dall'andamento del libero mercato e gli attori della filiera (dai produttori di mangime, agli allevatori, dai trasformatori alla GDO), pur nel rispetto di quel principio etico, lasciati liberi di contrattualizzarlo.

Il riferimento alla tabella qualità è fuorviante non solo perché oggettivamente contrasta con le indicazioni dell’Antitrust, ma anche perché la stessa non è parte integrante del protocollo: il suo inserimento nella delibera regionale di approvazione del Protocollo è una scelta fatta autonomamente della Regione ma non è stata oggetto di nessuna condivisione in sede di sottoscrizione.

latte formaggi

Il Protocollo prevede inoltre un preciso impegno della Regione Puglia di coinvolgere nel confronto anche la grande distribuzione: se è vero che i costi di base sono drasticamente aumentati, questo vale tanto per gli agricoltori che per gli industriali della trasformazione.

Per un equilibrato rapporto costi-ricavi, è, quindi, indispensabile che tutta la filiera sia coinvolta sullo stesso tavolo e che anche il prezzo finale al consumo tenga conto delle dinamiche dei costi di produzione.

Le imprese di trasformazione che fanno capo al sistema confindustriale sono ben consapevoli della necessità di salvaguardare l’intera filiera lattiero casearia e continueranno a valorizzare e premiare le produzioni di qualità locali".

Igelormini@gmail.com)

Commenti
    Tags:
    latte filiera lattiero casearia confindustria pugliaprezzo termini accordo antitrustsergio fontana







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.