Fòcara di Novoli (Le) affluenza record in Salento - Affaritaliani.it

PugliaItalia

Fòcara di Novoli (Le)
affluenza record in Salento

Valentina Perrone

Tra un pianoforte che accompagna una ballerina sulle punte e il tambureggiare della 'pizzica' salentina si rinnova il rito dell'accensione della Fòcara a Novoli

Un pianoforte in movimento con una ballerina sulle punte, tutt’intorno alla grande Focara, illuminata di rosso e azzurro, i colori del Novoli Calcio, mentre la gente, tantissima, ne faceva il contorno. Poi lei, la pizzica salentina, ad accompagnare immensi palloni aerostatici che dai piedi della Focara puntavano dritti al cielo.

Foc10
 

È iniziato così il countdown verso il momento più atteso, quello dell’accensione della Focara 2018 a Novoli, nel cuore del nord Salento. Ottantamila fascine di Negroamaro adagiate una sull’altra, dalle mani sapienti di volontari che ogni anno mettono anima e cuore dentro a una tradizione che si tramanda da secoli, mossi dal vigore della fede, tutta per lui, Sant’Antonio Abate, il santo del fuoco.

Nasce così il falò più grande del Mediterraneo, acceso ogni anno con l’auspicio di prosperità e serenità per l’anno appena iniziato. Migliaia i visitatori, giunti dal Salento e oltre, per ammirare una delle forme più forti di tradizione, che resiste nonostante l’evolversi dei tempi, mescolandosi alla musica e al folklore, dando vita ogni anno a uno spettacolo senza tempo.

Statue viventi, mangiafuoco, giocolieri e ballerini con bastoni dalle punte in fiamme ondeggiavano ai piedi della grande pira. È toccato a loro dare i primi assaggi del fuoco, mentre la musica faceva da emozionante contorno e tutta la gente fissava cotanta bellezza, con gli occhi e gli smartphone puntati sul grande falò ad immortalare l’attimo di suggestione, aspettando l’avvio del grande fuoco. 

E così è stato, il fuoco finalmente ha avuto inizio, grazie alla prima miccia accesa quest’anno dal baby sindaco di Novoli, Federico Perrone, 12 anni. Poi, finalmente, la danza di fuoco e colori, un tripudio di giochi di luce nello spettacolo pirotecnico che in più momenti ha ricordato la triade dei colori italiani, a rimarcare quel senso di appartenenza alla stessa grande terra, sotto lo stesso cielo, da qualunque angolo di mondo si punti alla vita. E il fuoco buono ha vinto, anche quest’anno: il falò si è acceso, sulla punta più alta, simbolo, per i novolesi e per i salentini tutti, di prosperità e fortuna.