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Food Summit Puglia: Innovazione, Tracciabilità e Formazione Consumatori
Il Food Summit Pugliese: Innovazione, Tracciabilità Territoriale e L'Impatto Sulla Capacità di Acquisto dei Consumatori.
Il Teatro Petruzzelli di Bari ha accolto figure chiave del panorama agroalimentare nel Food Summit Puglia. Un evento che ha toccato vari temi, dall'innovazione alla sostenibilità, e ha messo in evidenza i dati incoraggianti del settore nella regione.
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I numeri parlano da soli: nonostante un calo generale dei consumi a livello nazionale, la Puglia sfoggia una resilienza impressionante. Una ricerca di NIQ ha evidenziato che l’olio d’oliva pugliese, ad esempio, ha visto un incremento di vendite del +31,4% nei supermercati e ipermercati, superando notevolmente la media nazionale.
Allo stesso modo, prodotti come mozzarella, pasta, pane e conserve di pomodoro hanno mostrato una crescita vigorosa, rafforzando l'idea della Puglia come fulcro dell'eccellenza agroalimentare. Se la tracciabilità tecnica e in blockchain è stata una delle tematiche calde, un concetto emergente ha attirato molte attenzioni a margine del summit: la tracciabilità territoriale.
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Qui l’azienda Fiordelisi srl di Stornarella (Fg), con il supporto di localtourism.it (una piattaforma digitale di promozione territoriale), ha brillato, proponendo una visione dove i consumatori possono collegarsi direttamente alle origini territoriali dei prodotti attraverso un qr-code presente sulle confezioni dei loro prodotti.
Una novità nel panorama, che ha suscitato grande curiosità. L'importanza della collaborazione tra impresa e università è stata enfatizzata con l'annuncio del progetto Agrifood Hub a Corato, previsto per il 2025. Una sinergia che promette di portare innovazione e ricerca alcentro dell'agroalimentare pugliese.
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Tra i partecipanti di spicco al summit, oltre all'Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, abbiamo avuto figure di rilievo come Pasquale Casillo, Lucia Forte, Michele Andriani, Giovanni D’Ambruoso, Vincenzo Divella, Gianmarco Laviola, Grazia De Gennaro, Grégoire Kaufman e Annalucia Macripò. Il Food Summit Puglia non solo ha delineato il presente luminoso del settore nella regione, ma ha anche tracciato le rotte per un futuro promettente e innovativo.
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Pubblicato sul tema in precedenza: Food Summit Puglia: frenano i consumi, ma tiene la domanda di prodotti tipici