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Gli auguri dal cielo di Pietro Mennea al Presidente Mattarella
Airbus Mennea2

di Nino Vinella

Nella serata italiana del Mattarella bis a volare é stato Pietro Mennea. Per singolare coincidenza a distanza di un’ora dalla rielezione a Capo dello Stato, proprio da Roma, in partenza alle 22 sulla rotta tra Fiumicino e Milano Linate con l’operativo AZ 2108 ha volato sabato 29 gennaio per la prima volta l’Airbus A319 con livrea rigorosamente azzurra dedicato al campione olimpionico Pietro Mennea nella flotta ITA Airways.

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Il volo inaugurale era stato preannunciato dalla Compagnia, comunicando il nome che lo ha reso celebre come “Freccia del Sud”, ITA Airways ha così voluto battezzare il PIETRO MENNEA e mettere in esercizio operativo il suo secondo aeromobile nuovo di zecca a poche settimane dall’Airbus A320 intitolato al calciatore Paolo Rossi quale omaggio a dieci personaggi dello Sport riconosciute autentiche e popolari icone dell’Italia nel mondo.

E’ iniziato dunque in… volo anche il 2022 come un altro anno che porta già con sé tutta intatta l’emozione per l’incancellabile ricordo di Pietro Mennea nel cuore e la storia delle sue formidabili imprese come indimenticabile Campione trionfatore mondiale della velocità nella storia dell’atletica leggera e dello Sport italiano nel mondo.

DATE STORICHE – Come ricordato in occasione della Cicloavventura sulle strade e nei luoghi di Mennea, organizzata su quattro tappe passando da Formia ed arrivo nella Capitale dall’Associazione romana “Pedalando nella Storia” partita il 19 gennaio dalla casa natale in Via Porta Reale 20 a Barletta, saranno settant’anni dalla nascita, terzo maschio di cinque fratelli da papà Salvatore e mamma Vincenza, lui sarto rifinito e lei casalinga, a Barletta in quel giorno di sabato 28 giugno 1952 e con il battesimo nella vicina chiesa di San Giacomo.

Saranno cinquant’anni, mezzo secolo fa, quando - appena ventenne - Pietro conquistò lunedì 4 settembre 1972 in Germania la prima medaglia olimpica della sua longeva carriera sportiva ai XX Giochi di Monaco di Baviera (funestati dalla sanguinosa azione terroristica contro gli atleti israeliani che lui stesso racconterà in un libro uscito postumo a luglio 2020) piazzandosi al terzo posto sulla distanza a lui più congeniale dei duecento metri. Aveva appena vent’anni, Pietro Paolo Mennea da Barletta.

E da quella prima Olimpiade i successi, i primati, i record (quel tempo di 19”72 registrato alle Universiadi di Mexico City il 12 settembre 1979, data poi celebrata come “Mennea Day”, è ancora imbattuto record europeo continentale sui duecento) hanno scritto col suo il nome di Barletta dovunque nel mondo…

ORGOGLIO NELLE PAROLE del senatore Dario Damiani (Forza Italia): "Pietro Mennea continua a volare, dalle piste ai cieli di tutto il mondo. È un grande orgoglio per me, suo concittadino di Barletta, ricordare come Pietro Mennea è un atleta che l'Italia e il mondo portano ancora negli occhi e nel cuore, come ho avuto modo di constatare attraverso il grande successo del francobollo a lui dedicato per i 40 anni dalla sua vittoria olimpica a Mosca. Un omaggio che ho sollecitato personalmente nel 2020 e che è stato molto apprezzato anche a livello internazionale. Pietro volava sulle piste, con il suo talento e la sua instancabile determinazione: continuerà a farlo portando in giro per il mondo il suo nome, quello del nostro Paese e della sua città, Barletta".

Pietro MenneaPietro MenneaGuarda la gallery

IL MITO della sempre maggiore velocità umana nello Sport tutta muscoli, grinta, sprint e determinazione prosegue ad accompagnare nell’immaginario collettivo la leggendaria ma ormai sempre meglio storicamente documentata figura di Pietro Mennea: quest’anno un aereo, nel 2015 il “Freccia Rossa 1000” voluta dal gruppo Ferrovie dello Stato. Allora livrea tutta rosso fuoco. Con l’Airbus di ITA Airway la livrea azzurra scelta come simbolo di unità, coesione e orgoglio del Paese, rappresentativa dello Sport e della Nazionale italiana degna di lui, uomo dei record in fatto di velocità, e tuttora unico duecentometrista ad essersi qualificato per 5 Olimpiadi consecutive (dal 1972 al 1988) e, tra i tanti, è detentore di due importanti record segnati nel lontano 1979: quello mondiale sui 200 metri corsi in 19”72, record che è stato battuto solo nel 1996 e che è tutt’ora record europeo (dopo oltre 40 anni) e quello europeo dei 100 metri con 10”01 migliorato a livello nazionale solo nel 2018.

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