I Salentini - Food Song, la zuppa di pesce diventa musica in cucina - Affaritaliani.it

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I Salentini - Food Song, la zuppa di pesce diventa musica in cucina

Da Gallipoli a Milano, con I SALENTINI la zuppa di pesce diventa musica in cucina. Il video.

La città più cool dello Jonio, capitale del divertimento estivo, continua a stimolare la vena creativa per moltiplicare attenzioni e continuare  ad attrarre cultori e turisti del poacere di vivere.

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Gallipoli, insieme al suo entroterra - con i Borghi di San Mauro, (Sannicola - Tuglie - Alezio), e i piccoli paesini a vocazione agricola, esprime tutta l'autenticità del Salento

Lontano anni luce dal folklore, sopravvive ancora uno stile di vita radicato nella tradizione. Mestieri, cibo, religione, si intrecciano in un vissuto dolce e lento, dai gentili tratti umani, antico, ma incredibilmente “contemporaneo”.

In questo contesto I SALENTINI, con indirizzo a Milano, nel cuore del bel vivere meneghino, nella via Solferino del Corriere e del nuovo food district, traggono linfa vitale per le proprie attività enogastronomiche (Osteria Fornello Contadino, Santu Paulu, Puglia in Brera, I SALENTINI, Macellai in Cucina).

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Francesca Micoccio, originaria di Presicce, Borgo incantato del Capo di Leuca,  e Tony Ingrosso di Sannicola, sono stati definiti ambasciatori del gusto salentino, non solo per le aperture delle loro insegne di successo. Questa coppia così affiatata è riuscita ad interpretare appieno la salentinità contemporanea, dove buon gusto, occhio attento alla bellezza nella semplicità, ruralità, valori tradizionali, si coniugano perfettamente con la mondanità, con il moderno, con un futuro fatto di sostenibilità alimentare, ambientale ed economica. 

In questo video Francesca e Tony giocano ad accendere fuochi: vitalità, gioia di vivere, passione per il buon cibo, ma anche un sano e delicato erotismo. Perché la vita, perfino  nella drammaticità di questo periodo o nella confusione esistenziale dell’ormai tramontato e discutibile progresso , può e deve suscitare desiderio 

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Voglia e gioia di vivere essenzialmente. Una interpretazione della Zuppa alla Caddhripulina per niente irriverente, classica , cantata come si usava fare una volta : lavorare e cantare. Per immaginare, per esorcizzare o per dimenticare la fatica del lavoro.

La canzone è una reinterpretazione del brano originale del cantautore Mino De Stantis, poeta del vivere antico, con cuore sensibile alla complessità dei moderni, grandi cambiamenti socio-culturali del popolo salentino. 

Sul web il video sta impazzando, a dimostrazione che osare verso la tradizione si può. Sono in tanti a dire "Bravi, Tony e Francesca", le puntate del Food Song sono destinate a continuare.

(gelormini@gmail.com)