Tana Beles di E. Gobbato: intrigo in Etiopia, la locomotiva d’Africa - Affaritaliani.it

PugliaItalia

Tana Beles di E. Gobbato: intrigo in Etiopia, la locomotiva d’Africa

Antonio V. Gelormini

’Tana Beles’ il giallo storico-moderno, e nel contempo socio-economico, di Ettore Gobbato - Radici Future Edizioni.

’Tana Beles’ il giallo storico-moderno, e nel contempo socio-economico, di Ettore Gobbato - Radici Future Edizioni, 2019 pagg. 321 € 16,00 è una sorta di ‘Romanzo civile’, che si dipana tra le dinamiche di un mondo poco raccontato: quello della diplomazia internazionale.

Tana Beles cop

Un lavoro stile John le Carré, con un palcoscenico diverso, perché teatro della vicenda - in questo caso - è l’Africa, da tempo al centro delle attenzioni e degli investimenti cinesi, e in particolare l’Etiopia: il Paese che più di tutti - fra quelli del continente nero - continua a riservare sorprese e trasformazioni e che cresce addirittura di oltre il 7% annuo.

Da un programma spaziale, per monitorare i cambiamenti climatici, al Premio Nobel per Pace 2019, ricevuto dal suo Primo Ministro, Aby Ahmed Ali, l’Etiopia rappresenta il paradigma di una sorta di rinascita africana, tanto da essere considerato un catalizzatore di investimenti internazionali (soprattutto dopo l’accordo di Pace con l’Eritrea), con i suoi 105 milioni di abitanti (con 80 etnie diverse e centinaia di tribù) e un programma di crescita alquanto ambizioso: ridurre l’attuale segmento di povertà - che interessa il 22% della popolazione - entro il 2030, al solo 3%.

Tana Beles Ethiopia Map

Ettore Gobbato, che in genere si diverte a scrivere di cose - narrandone ed esaltandone gli aspetti più paradossali - con ‘Tana Beles’ viviseziona gli apparati ministeriali della Farnesina e mette a confronto il senso del dovere istituzionale con le logiche e gli interessi - non sempre nobili - della politica.

Lo fa dall’alto di un’esperienza personale di non pochi anni: prima in una Ong di Cooperazione allo sviluppo e poi al Ministero Affari Esteri, attraverso la narrazione incrociata di fatti realmente accaduti, che diventano l’incipit o lo spunto per la trama romanzata e intrigante di vicende e relazioni, che si sviluppano in un mondo dove tutto, ripetutamente e inevitabilmente, non è mai come appare.

Tana Beles Ethiopia

Affascina, nel racconto delle iperboli diplomatiche - dove ogni parola è soppesata e a sua volta necessita di adeguata interpretazione - riuscire a immaginare, e talvolta anche vedere, cosa si cela in effetti dietro la delicata attività ministeriale, così come ‘tra le righe’ dei rapporti internazionali.

C’è il morto, ci sono due rapiti, una vittima e un assassino in puro contesto diplomatico, che è al di sopra non “di ogni sospetto”, quanto dei vari livelli istituzionali. Gli interessi in gioco sono grossi, e non sempre chi li gestisce lo fa nell’interesse comune o nella logica di equilibri transnazionali.

Tana Beles diga

Nella suspance ben manovrata dall’autore, l’intrigo internazionale si sviluppa nelle terre della Regina di Saba, in un cantiere italiano per la costruzione di una diga sul Nilo Azzurro e si intreccia con i flussi migratori, scontrandosi con il senso dell’Istituzione con I maiuscola. Misteri, diplomazie, marcamenti a uomo e competizione - più o meno dichiarata - si dipanano, avendo sullo sfondo un continente in evidente trasformazione: dove investimenti e spirito imprenditoriale orientali contano su una mano d’opera a costi ancora ‘irrisori’, e annunciano l’avvento sui mercati di proposte commerciali difficilmente contendibili.

Tana Beles Hydro

La scrittura è fluente e avvincente, e tra scenari originali - spesso sorprendenti - in un verso o nell’altro le esperienze ‘plurali’ di Ettore Gobbato vengono fuori in qualche modo: dall’impronta giornalistica, alla vocazione musicale e rivoluzionaria di marcata atmosfera andina; dalla conduzione radiofonica a Radio Popolare, fino alla ricerca narrativa tra cucine etniche e i filari dei vigneti del nordest italico, con la vivacità autoctona della sua bollicina più famosa.

Un pellegrinaggio instancabile che non si è fermato con la sua ultima esperienza lavorativa in Sud Sudan, ma che continua tra le pagine dei suoi libri, tra le note dei sui accordi, le corde della sua chitarra e tra i paradossi dei suoi divertissement letterari senza tempo. 

(gelormini@gmail.com)