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Il Parco dell'Alta Murgia entra a far parte dei Geoparchi UNESCO
Un traguardo storico: l’Alta Murgia proclamata Geoparco Mondiale UNESCO Con l’ingresso nella rete globale dei Geoparchi si apre un nuovo capitolo per lo sviluppo del territorio.
È ufficiale: oggi 9 settembre 2024, alle 4:30 ora italiana, l'Alta Murgia è stata proclamata all’unanimità Geoparco Mondiale UNESCO. Questo prestigioso riconoscimento rappresenta un traguardo storico non solo per la Puglia, ma per l'Italia intera, confermando l’inestimabile valore geologico, naturale e culturale di questa terra.
Con l'ingresso nella rete internazionale dei Geoparchi, il Parco dell’Alta Murgia si unisce a un’élite mondiale di territori impegnati nella tutela del patrimonio e nella promozione di uno sviluppo sostenibile. Attualmente, sono 213 i Geoparchi UNESCO in 48 Paesi: l’Alta Murgia è il 12esimo Geoparco riconosciuto in Italia.
"Con immenso orgoglio accogliamo il riconoscimento dell'Alta Murgia come Geoparco Mondiale UNESCO - dichiara il presidente del Parco, Francesco Tarantini - questo titolo premia l’impegno nella valorizzazione del territorio, ma soprattutto rappresenta un’opportunità per stimolare la crescita delle comunità locali attraverso le iniziative future che andremo a realizzare. Il nostro territorio ha ora una vetrina internazionale che ci permetterà di promuovere le nostre eccellenze in tutto il mondo. Con questo riconoscimento - conclude Tarantini - l’Alta Murgia si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, puntando a progetti di conservazione, educazione e valorizzazione che porteranno beneficio al nostro territorio".
Il percorso verso questo traguardo è iniziato nel 2021, quando il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha dato avvio all’iter di candidatura. La prima missione di valutazione si è svolta nel 2022, durante la quale i commissari UNESCO hanno esplorato il patrimonio geologico, naturale e culturale del territorio. Successivamente, lo scorso luglio, si è tenuta la seconda missione di valutazione, focalizzata sulla gestione sostenibile del territorio e il coinvolgimento delle comunità locali. Questi passaggi chiave hanno portato alla proclamazione avvenuta oggi.
Diventare Geoparco Mondiale UNESCO significa entrare a far parte di una rete globale di territori riconosciuti per il patrimonio geologico di rilevanza internazionale. I Geoparchi sono aree geografiche dove siti e paesaggi di grande valore geologico sono gestiti in modo olistico, attraverso un approccio integrato che include la protezione, l'educazione e lo sviluppo sostenibile. Questi territori preziosi promuovono la consapevolezza sulle sfide ambientali, come il cambiamento climatico e l'uso sostenibile delle risorse, creando al contempo opportunità di crescita per le comunità locali grazie al geoturismo.
Un elemento fondamentale della missione di un Geoparco è il coinvolgimento attivo delle comunità locali, che collaborano per valorizzare non solo il patrimonio geologico, ma anche gli aspetti culturali e naturali del territorio. La designazione come Geoparco UNESCO ha una durata di quattro anni, dopo i quali il territorio è sottoposto a una rigorosa valutazione per garantire il rispetto degli standard di eccellenza richiesti.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un lavoro sinergico che ha coinvolto numerosi soggetti: il Governo italiano, nelle persone dell’On. Gilberto Pichetto Fratin ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’On. Antonio Tajani ministro degli Affari Esteri e del sottosegretario di Stato al MASE con delega alle aree protette Sen. Claudio Barbaro, che hanno offerto un sostegno fondamentale per il raggiungimento di questo traguardo; la Regione Puglia, che ha contribuito con l’approvazione della perimetrazione delle aree contigue al Parco, incentivando la tutela e la valorizzazione dell’Alta Murgia; la comunità dei 15 comuni, che ha dimostrato unità e impegno lungo tutto il percorso di candidatura; il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Bari, che ha fornito un supporto scientifico alla redazione del dossier di candidatura insieme all’Ordine dei Geologi della Puglia e alla SIGEA; la Direzione Regionale Musei Puglia e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari e per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, che hanno offerto un costante contributo prima e durante le missioni di valutazione; la struttura interna dell'Ente Parco, che ha coordinato ogni fase con dedizione e competenza; infine, le associazioni culturali e ambientali, che hanno contribuito in modo significativo alla promozione del patrimonio geologico dell'Alta Murgia.
“Oggi la Murgia, la Puglia e l’Italia fanno un passo in avanti verso il futuro - ha dichiarato l'europarlamentare Antonio Decaro, presidente della Commissione ENVI - il riconoscimento Geoparco Mondiale UNESCO, ottenuto dal territorio dell'Alta Murgia e delle Premurge, è stato proclamato all'unanimità. Un traguardo importante raggiunto grazie alla passione e all’impegno della Comunità del Parco dell’Alta Murgia, delle amministrazioni locali che ne fanno parte, della Regione Puglia, del Governo e di tutte le donne e gli uomini che hanno dato corpo ad un sogno con il loro lavoro".
"Da presidente della Comunità del Parco, fino a qualche mese fa, sono stato onorato e orgoglioso di aver sostenuto questo percorso insieme al presidente dell’Ente Parco, Francesco Tarantini, che per questo risultato si è battuto con grande determinazione. Il riconoscimento di Geoparco Mondiale Unesco rappresenta però una nuova sfida per tutti: abbiamo un bene immenso che dobbiamo tutelare e valorizzare. La difesa naturalistica del nostro paesaggio non è più una variabile ma un dovere se vogliamo davvero lavorare per il futuro della nostra terra".
"In Italia ci sono solo 12 Geoparchi riconosciuti dall’Unesco ed io sono orgoglioso che da oggi anche l’Alta Murgia pugliese sia parte di questo elenco. Ora si apre una nuova fase per Il Parco dell’Alta murgia – ha concluso Decaro - che ha davanti a se obiettivi ambiziosi per sostenere questo impegno: dalla difesa del territorio, alla messa in sicurezza di alcune aree, allo sviluppo sostenibile dei percorsi di valorizzazione dei siti di prestigio naturalistico e alla creazione di sistemi di biodiversità. Dal canto mio, sarò un convinto sostenitore di questo progetto e lavorerò insieme alle istituzioni locali per sostenere anche con risorse Europee il nostro Geoparco mondiale dell’Unesco”.
“Un riconoscimento internazionale e una presa d’atto della straordinaria bellezza, autenticità e unicità di un territorio ricco di geodiversità, preservato e protetto da una gestione virtuosa attuata dall’Ente Parco dell’Alta Murgia e da una rete di Comuni che in questi anni si sono spesi per valorizzare e difendere l’area dell’Alta Murgia, con il supporto della Regione Puglia”. Lo ha detto il presidente regionale Michele Emiliano, a poche ore dalla notizia dell’ingresso nella rete globale dei Geoparchi UNESCO del Parco nazionale dell’Alta Murgia.
“Ringrazio in primis il presidente Francesco Tarantini - ha proseguito il presidente Emiliano - per l’impegno e la passione con cui ha lavorato fino ad oggi spendendosi quotidianamente per ottenere questo riconoscimento. E rivolgo un personale plauso a tutti, volontari, associazioni, operatori Arif, sindaci, che hanno saputo proteggere e tutelare, con azioni concrete, questa nostra perla, un patrimonio geologico e geomorfologico che favorisce prima di tutto lo sviluppo sostenibile. Come Regione in questi anni abbiamo dedicato strategie e investito risorse per promuovere e difendere la geodiversità. Lo abbiamo fatto con interventi legislativi ad hoc: siamo stati tra le prime regioni d’Italia ad aver introdotto per la prima volta nella normativa regionale i concetti di “Geodiversità” e “Patrimonio Geologico” e questo ci ha permesso di individuare le risorse e mettere a punto le procedure per tracciare e conoscere il patrimonio geologico della Puglia. Fino ad arrivare, grazie alla conoscenza, a perimetrare le aree contigue al Parco dell’Alta Murgia, coinvolgendo più territori e comuni nella valorizzazione e tutela dell’Alta Murgia. Questo riconoscimento pertanto è un risultato di squadra che sono certo conferirà ulteriore valore e nuove grandi opportunità per la nostra Regione”.
“Sono molto felice ed orgogliosa di questa importante notizia - ha sottolineato l'assessora all'Ambiente della Regione, Serena Triggiani - ho seguito con molta attenzione l'iter di candidatura, guidato dal Parco nazionale dell’Alta Murgia, e partecipato all’ultima ispezione dei commissari UNESCO dello scorso luglio dando un contribuito, come Regione, nel dimostrare le potenzialità di questo territorio. Il Servizio regionale Parchi e tutela della biodiversità già da tempo ha avviato una produttiva interlocuzione con le amministrazioni che oggi ufficialmente fanno parte del network UNESCO, finalizzata alla definizione del Regolamento delle Aree Contigue e alla loro perimetrazione. Tale interlocuzione si è svolta con tutte le Amministrazioni comunali i cui territori sono ricompresi nel Geoparco e che mette al centro il territorio con evidenti valenze di carattere geologico e ambientale, senza dimenticare le vocazioni e tradizioni delle popolazioni locali".
"Oggi scriviamo una nuova pagina di storia per le comunità che godono direttamente di una ricchezza così importante, ma anche per tutta quanta la nostra regione, in termini di crescita e sviluppo sostenibile. Sono certa – conclude l’assessora Triggiani – che questo sia un punto d’inizio anche per stimolare e favorire processi virtuosi simili di valorizzazione dei territori e delle popolazioni locali anche in altre zone della Puglia”.
(gelormini@gmail.com)