'La Gazzetta del Mezzogiorno', ipotesi salvataggio: Confindustria - Affaritaliani.it

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'La Gazzetta del Mezzogiorno', ipotesi salvataggio: Confindustria

Il 20 novembre, giorno decisivo per le sorti de 'La Gazzetta del Mezzorgiorno' c'è il rischio di un'asta fallimentare deserta. Ipotesi salvataggio Confindustria

Il 20 novembre, giorno decisivo per le sorti de 'La Gazzetta del Mezzorgiorno' (col rischio che l'asta fallimentare vada deserta),  è prossimo e tornano a moltiplicarsi le ipotesi di intervento e di salvataggio del quotidiano pugliese.

Fontana Confindustria

Confindustria Bari e Bat ha riunito un Consiglio generale monotematico dedicato alla crisi del quotidiano, per valutare i contenuti e le condizioni del bando relativo all’asta fallimentare e tentare azioni di salvataggio.

Fontana Confindustria2

"La Gazzetta del Mezzogiorno è il nostro giornale, il giornale di tutti i pugliesi e dei lucani da 133 anni - ha detto il presidente Sergio Fontana - la nostra Associazione sente il dovere morale e civile di cercare, insieme con gli imprenditori associati, ogni soluzione possibile e impossibile, per salvare una testata giornalistica che dà voce al nostro territorio da oltre un secolo, un quotidiano che rappresenta agli occhi del Paese la società pugliese e lucana, con le sue istanze e anche con le sue eccellenze, comprese quelle imprenditoriali".

Gazzetta Mezzogiorno5

"Noi pensiamo, per questo - ha ribadito Fontana - di dover valutare una forma di intervento, nonostante l’estrema brevità dei termini stabiliti dalla curatela fallimentare per le manifestazioni d’interesse nell’avviso pubblico emesso per l’affitto del ramo d’azienda".

Intanto, Gero Grassi - già parlamentare pugliese e alfiere pellegrino nel tenere viva la memoria di Aldo Moro - dal suo profilo social e prima del passo avanti di Confindustria Puglia, avanzava un'ulteriore intervento: "Il 20 novembre 2020, se nessuno acquista la Gazzetta del Mezzogiorno attraverso la procedura fallimentare, il giornale storico di Puglia e Basilicata cesserà di vivere. Nessuno l’acquisterà per una complicata ed assurda vendita, preludio della fine. Non c’è più tempo".

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"Solo un intervento del Presidente del Consiglio - esortava Grassi - che sancisca l’Amministrazione Straordinaria può salvare il giornale. Serve immediato ed autorevole intervento. Non parole, ma fatti immediati. Non possiamo assistere passivamente alla morte del giornale".

(gelormini@gmail.com)