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Lecce, analisi del voto Zullo-DIt punge Congedo-FdI

Il risultato del ballottaggio amministrativo a Lecce - favotrevole al centrosinistra - che ha portato a Palazzo di Città Carlo Salvemini, 22 anni dopo l'esperienza paterna, anche se con una maggioranza tutta da costruire (i consiglieri di centrodestra eletti al primo turno sono di numero superiore), è oggetto di analisi, moniti e reazioni nel centrodestra pugliese, oltre che in quello salentino.

Zullo CdM
 

Il presidente del gruppo consiliare di Direzione Italia, Ignazio Zullo replica a Fratelli d’Italia: “Parlare con il senno di poi è facile ed è ancor più facile trovare alibi alle proprie mancanze, addossando responsabilità ad altri e, se poi ‘l'altri’ coincide con l'elemento più rappresentativo del sistema, non solo c'è facilità ma anche visibilità. Però, ognuno riconosca come ha giocato il proprio ruolo nelle scelte e nelle decisioni e chi le ha formate o accettate non può oggi a risultato ottenuto tirarsi fuori perché se a Lecce avessimo vinto ora starebbero dentro".

"Lecce nei giorni di inizio gennaio era interessata da bufere di neve e non da bufere politiche - ricorda Zullo - e l'amico e stimato collega Erio Congedo, sempre in quei giorni era in Direzione Italia - e non in Fratelli d’Italia - e sentirlo sostenere che il candidato sindaco Giliberti è stato calato dall’alto e imposto alla classe dirigente del centrodestra leccese fa obiettivamente un po’ specie".

"Il collega Congedo - sottolinea il capogruppo di Direzione Italia - come ognuno di noi nel proprio contesto geografico, ha vissuto in prima persona, in Direzione Italia, l'andamento dei lavori preliminari alla formazione delle liste elettorali e alla scelta del candidato Sindaco. Il percorso che ha portato alla scelta di un candidato ‘terzo e civico’ è noto dall'inizio e non può essere disconosciuto a risultato ottenuto".

Ball Salvemini
 

"É noto a tutti che al tavolo delle trattative Direzione Italia ha proposto prima le Primarie, quando ha capito che nessun partito della coalizione le accettava, ha proposto cinque nomi, compreso il suo, agli alleati. Anche questa situazione è naufragata. Qui è maturata la scelta di cercare all’esterno una soluzione: l’alternativa era rompere il centrodestra, assumendosene la responsabilità con la solita colpa addossata a Fitto, e andare da soli".

"Io da capogruppo - prosegue Ignazio Zullo - sono rammaricato della fuoriuscita dal Gruppo del collega Congedo, ma credo che l'adesione a Fratelli d’Italia non sia dipesa tanto dalla non condivisione del progetto di Direzione Italia quanto dall'amarezza non ancora elaborata come lutto dovuta alla mancata individuazione come candidato sindaco".

Lecce Giliberti Salvemini
 

"Detto questo ricordiamo a tutti che Giliberti era fortemente gradito, che la scelta è stata accolta con favore da tutti (si può verificare una ricca rassegna stampa dei mesi scorsi) e oggi, se avesse vinto, tutti se ne sarebbero attribuito il merito. Resta un dato che in questi giorni, forse, qualcuno dimentica: Direzione Italia è il primo partito nel centrodestra pugliese per consensi ottenuti al primo turno delle Amministrative in moltissimi comuni”.

Non si fa attendere la nota del Consigliere regionale del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia/Misto, Saverio Congedo: “Ringrazio l'amico e collega Ignazio Zullo, Presidente del gruppo Direzione Italia, per la stima e la considerazione che mi riserva e per il garbo delle sue dichiarazioni. Ritengo però doverosa una sintetica replica alle sue dichiarazioni:

1) Senza minimamente mettere in discussione la figura e le qualità di Mauro Giliberti, ho sempre sostenuto l’opportunità di una candidatura per Lecce in continuità con la storia di vent’anni buon governo e di successi della classe politica del centrodestra raggiunti talvolta anche in controtendenza al dato nazionale e regionale; di tanto sono testimoni autorevolissimi esponenti di Direzione Italia;

congedo erio
 

2) Non ho mai fatto mistero del grande piacere che mi avrebbe fatto essere indicato come candidato sindaco di Lecce, peraltro confortato da tanta stima, fiducia e affetto che ho riscontrato fra i leccesi. Il rammarico per non esserlo stato non mi ha minimamente impedito di svolgere pancia a terra e con tutte le mie forze la campagna elettorale per Mauro Giliberti; i risultati della lista di ‘Fratelli d’Italia’ che ho contribuito a comporre ne sono una chiara ed evidente dimostrazione;

3) La scelta sempre più convinta di aderire a Fratelli d’Italia è una scelta politica e personale che, converrai con me, merita almeno lo stesso rispetto di quella di lasciare FI per aderire a Oltre con Fitto – CoR – Direzione Italia;

4) Infine, l’analisi del voto di Fratelli d’Italia non è stata improntata in termini accusatori come sarebbe potuto anche essere, ma assolutamente costruttivi e propositivi; chi ha assistito avrà certamente apprezzato come la dirigenza regionale partendo dai dati positivi della tornata elettorale - come ad esempio il fatto che nonostante tutto il centrodestra a Lecce è maggioranza nelle urne e nel Consiglio comunale e l’ottima performance di Fratelli d’Italia in Puglia - abbia auspicato un corale gioco di squadra tra le forze alternative alla sinistra per tornare a vincere”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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​Pubblicato sul tema: Forza Italia attacca Fitto, Caroppo:'Il centrodestra in Puglia non esiste più'Forza Italia attacca Fitto, Caroppo:'Il centrodestra in Puglia non esiste più'

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