Maltempo, il basso Salento e Nardò travolti da un imponente nubifragio - Affaritaliani.it

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Maltempo, il basso Salento e Nardò travolti da un imponente nubifragio

Il basso Salento travolto da un imponente nubifragio. Nardò la città più colpita. Il video sconcertante di Ray Campa.

Il basso Salento travolto da un imponente nubifragio. Nardò la città più colpita, ma l’intero tratto da Gallipoli ad Acquarica del Capo, è completamente sommerso dall’acqua piovana.

L’artista Ray Campa - diretto verso una sala da matrimonio, dove avrebbe dovuto esibirsi - ha documentato la situazione impressionante. Le previsioni meteo, inoltre, creano apprensione anche nelle aree di Copertino e di Galatina.

In circa mezz’ora sono caduti 61 millimetri di acqua, sessanta litri per metro quadrato. La zona stadio a Nardò si è trasformata in lago, con le persone costrette a uscire a nuoto dai finestrini delle auto. Mentre si registrano già i primi cedimenti della rete fognaria. Tante le auto rimaste in balìa del fiume d'acqua.

Interessante anche le aree di Trepuzzi, Lecce e Santa Maria di Leuca. Raffiche forti di vento, con precipitazioni violente e grandinate hanno creato disagi nel capoluogo e in molti altri Comuni della provincia. 

La protezione civile è entrata subito in azione, ma la sorpresa ha colto tutti fondamentalmente impreparati.

De Giovanni Alfredo AQP

"La classica "bomba d'acqua" - ha commentato Alfredo De Giovanni geologo in forza all'Acquedotto Pugliese - la crisi climatica non fa che aumentare la frequenza di queste precipitazioni alle nostre latitudini. Il consumo di suolo, ormai quasi del tutto impermeabilizzato, l'insufficienza della rete pluviale, la mancanza di alberi e di cura per il territorio fanno il resto".

"Il futuro si gioca tutto sulla gestione dell'acqua - ribadfisce De Giovanni - sia come risorsa sempre più scarsa, che sulla mitigazione del rischio idraulico e delle inondazioni marine. Bisogna muoversi, addattandosi al cambiamento climatico, mitigando ogni azione antropica che può peggiorare una situazione che appare ormai irreversibile a medio termine".

(gelormini@gmail.com)